Il Consiglio comunale di Fiuggi ha approvato gli atti di indirizzo, ovvero le linee guida, per la successiva composizione del bando di privatizzazione degli asset aziendali. “Una tappa fondamentale per la salvaguardia della società ATF, del Comune di Fiuggi e di tutto l’indotto alberghiero, commerciale e aziendale”, è scritto in una nota inviata a questa redazione dall’ufficio Comunicazione del Comune di Fiuggi. Linee guida che introducono per la prima volta in un atto di indirizzo la “destinazione di Fiuggi”.
Sarà un bando teso alla valorizzazione degli asset (industria, terme, golf e palazzina Coni) – spiegano dal Comune di Fiuggi – con l’introduzione della clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali; nella cessione del 95% delle azioni Atf, per 30 anni, si cela un ambito progetto di lungo respiro, con l’obiettivo di uno sviluppo industriale tramite investimenti e progetti di crescita territoriale e il mantenimento della quota pari al 5% in dotazione al Comune. Un gradimento per progetti di modelli di valorizzazione del patrimonio alberghiero e commerciale, la trasparenza assoluta dei soggetti proponenti tramite l’identificazione certa della proprietà, un deposito cauzionale (o fideiussione) di 500mila euro per la partecipazione alla gara: un elemento importante per scoraggiare avventurieri e pseudo imprenditori.
Riacquisizione (tecnicamente retrocessione) del marchio Fiuggi: un’operazione importante che consentirà di rimettere lo storico marchio nelle immobilizzazioni immateriali dell’ente. Infine la definizione di un canone congruo basato sulle indicazioni della relazione Pennacchi.
Queste in sintesi le linee guida su cui l’advisor dovrà successivamente comporre il bando di gara per la privatizzazione aziendale di imbottigliamento, terme, golf e palazzina Coni.
“Non potevamo rinviare oltre – ha spiegato il sindaco Baccarini durante il consiglio comunale – dopo l’approvazione degli atti di indirizzo per la composizione del bando di gara, sarà fondamentale, già da venerdì prossimo, confrontarci in modo costruttivo (come stiamo facendo da tempo) con la Regione Lazio.
Abbiamo rimesso sul binario giusto una situazione che andava sistemata da decenni: la retrocessione del marchio, valutato in svariati milioni di euro, al Comune di Fiuggi. Questa operazione non consentirà più che un bene di tutti i fiuggini possa seguire le sorti di un’azienda privata”.
È stato il giorno anche della politica: “in Assise, pur consumandosi un sano confronto tra la maggioranza e le opposizioni – si legge ancora nella nota – quest’ultime, al momento del voto sugli indirizzi al bando di privatizzazione, si sono spaccate. Addirittura votando l’astensione sugli stessi emendamenti da loro proposti e approvati nel nuovo testo.
Al contrario della FiuggInsieme che ha ritrovato compattezza e smalto. Un atteggiamento costruttivo e determinato che era emerso fin da subito con l’approvazione della rendicontazione 2019, dove è venuta alla luce una gestione corretta e puntuale delle risorse comunali e arrivando così ad una rendicontazione positiva. A tal riguardo, sono stati confermati un fondo contenziosi per un milione e mezzo di euro e un avanzo di bilancio”.
“Esiste un problema di liquidità dovuto anche al periodo che stiamo vivendo – spiegano dalla maggioranza di FiuggInsieme – ma siamo già pronti ad approvare a settembre il bilancio di previsione. Avanti tutta per il bene di Fiuggi“.