Un progetto innovativo tale da coinvolgere l’intera comunità locale e in grado di rappresentare un volano di sviluppo per l’intero territorio; è quello portato avanti dall’amministrazione comunale di Morolo capitanata dal sindaco Gino Molinari e che riguarda la realizzazione di un albergo diffuso e di ospitalità nel borgo che sorge nel cuore dei monti Lepini.
Il centro storico di Morolo rappresenterà il fulcro, il cuore dell’albergo diffuso, intorno al quale verterà lo sviluppo economico non solo del settore dell’ospitalità ma che coinvolgerà direttamente ed indirettamente tutti gli altri settori produttivi come fattori complementari dell’offerta turistica: ristorazione, enogastronomia, artigianato locale, arte, tradizioni, folklore, e altri.
Un’occasione di valorizzazione economico turistica del comprensorio in grado di tutelare inoltre il patrimonio storico ed artistico del paese e della sua storia.
“Tale progetto – spiega il sindaco – si inserisce nella decisa programmazione turistica attuata dall’amministrazione comunale per la tutela e valorizzazione del proprio patrimonio naturale, storico ed antropico, come la salvaguardia e recupero dei percorsi naturalistici e autentici dei dintorni. In tal senso è stata individuata come Monumento Naturale l’area del territorio di Morolo che dalla Sorgente S. Antone arriva fino a Pietralunga, attraversando l’Eremo di Sant’Angelo e Rave la Patena (L.R. n. 29 del 06/10/1997)”.
“Rendere accessibile il castello, rendere fruibili i sentieri di montagna ed allestire un museo della storia del paese, sono interventi complementari al progetto che contribuiscono ad incrementare le motivazioni di viaggio che spingono un escursionista/turista alla visita di Morolo“, aggiunge il primo cittadino.
Nello scorso mese, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, sono stati svolti dei sopralluoghi tecnici per individuare gli elementi necessari da inserire nel progetto di rivitalizzazione del borgo attraverso l’idea turistica ricettiva dell’albergo diffuso. E’ stata verificata la disponibilità di alcuni proprietari di immobili di pregio storico ed architettonico del borgo a far parte del progetto e sono state catalogate le caratteristiche urbanistiche ed ambientali in cui sono inserite.
Nelle prossime settimane verranno espletati i prossimi step di animazione e concertazione del progetto che coinvolgeranno tutta la comunità locale per la verifica delle volontà e delle disponibilità imprenditoriali a far parte del progetto; verranno censite e catalogate tutte le unità immobiliari eventualmente disponibili e che mostreranno interesse nel corso di un prossimo evento “operativo”.
“L’obiettivo – prosegue Gino Molinari – sarà la stesura del progetto di recupero e valorizzazione delle strutture abbandonate o poco valorizzate per un loro riutilizzo a fini turistici e ricettivi in un sistema gestionale unitario di servizio alberghiero secondo il modello dell’Albergo Diffuso, così come promosso e tutelato dall’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi. Scopo ultimo la definizione e realizzazione del “Albergo Diffuso di Morolo” e la sua messa in rete nel circuito di promozione e valorizzazione dell’ADI“.