“Un ambulatorio moderno e attrezzato con le ultime tecnologie che permetterà di offrire un servizio di qualità al cittadino. Il Lazio è uscito dal commissariamento e questo ci permette di tornare a investire sui territori e sul personale per rafforzare tutto il sistema sanitario“; sono queste le parole pronunciate ieri mattina – mercoledì 29 luglio – dall’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato al termine della cerimonia di inaugurazione dell’ambulatorio chirurgico di oculistica (PC1) dotato di quattro postazioni operatorie tutte attrezzate e dei connessi servizi, sale visita, e altri importanti servizi.
Sempre ieri, e sempre all’ospedale di Colleferro, si è svolta pure la cerimonia di consegna del reparto ove si appresta ad essere realizzata la terapia sub-intensiva dell’ospedale di Colleferro.
Finanziata da Avio con 250.000 euro, la terapia sub-intensiva sarà entro 60 giorni uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale di Colleferro nel suo ruolo specifico di reparto salva-vita sia in emergenza Covid sia nella normale gestione dell’emergenza sanitaria.
All’evento erano presenti Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio; Stefano Bottaro, capo del personale di Avio; Marilù Saletta, responsabile del patrimonio ASL RM5; Donatella Battaglia direttore dell’ospedale di Colleferro; Emilio Mazzetti, primario anestesista e terapia intensiva; Piero Di Vita, presidente della Protezione Civile Comunale; Diana Stanzani, assessore comunale alla Sanità; Fernando Ferrone, progettista; il Direttore Generale della ASL ROMA 5, Giorgio Giulio Santonocito e il sindaco del Comune di Colleferro, Pierluigi Sanna.
La Protezione civile, destinataria della donazione, e l’amministrazione comunale hanno ringraziato ufficialmente l’amministratore Giulio Ranzo e la Asl stessa che oltre alla messa a disposizione degli spazi contribuirà finanziariamente alla positiva conclusione del reparto.
“Avio e Colleferro – afferma il Sindaco – non sono mai state due unità divise bensì la storia ci insegna quanto si tratti di un unico corpo capace di gesti solidali e concreti come questo“.
“L’aumento dei posti di terapia intensiva e la nascita della terapia sub intensiva – ha aggiunto l’assessore alla sanità Stanzani – sono senz’altro occasione di rilancio di un ospedale cardine per Colleferro e tutte le comunità del territorio”.