Il LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Festival Mondiale del Folklore – CIOFF® anche in questa edizione 2020 darà spazio ad una CONFERENZA sui Cammini, «PELLEGRINI, PONTE TRA MONDI DIVERSI», continuità dei momenti scientifici già messi in programma nelle ultime edizioni della manifestazione internazionale.
L’attenzione sulle antiche Vie dei Pellegrini, sui Cammini di Fede, dopo il successo dell’Anno dei Cammini 2016, l’Anno dei Borghi 2017, l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e l’Anno del Turismo Lento 2019, continuerà a caratterizzare la manifestazione anche in questo anno 2020 considerato che il MIBACT – MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO, continua a promuovere quello che è un modo alternativo di spostarsi, una cultura del Turismo dove la parola mobilità fa più facilmente rima con la parola sostenibilità, che ha rispetto dell’ambiente.
E ancora una volta in questo lungo cammino dei pellegrini, degli uomini verso gli altri uomini, si potrà continuare a scoprire che una Rievocazione Storica caratterizzata dalla «cultura tradizionale e popolare»d’Italia e di tutto il mondo, come è un Festival Internazionale del Folklore, della musica popolare e delle Arti di Strada, può essere di notevole aiuto a quest’incontro con l’altro, al dialogo interculturale.
I visitatori/spettatori, ma anche gli eventuali pellegrini che nel periodo del LATIUM FESTIVAL , stanno sostando a Cori, oltre ad assistere agli straordinari spettacoli di musiche e danze della cultura tradizionale, con la collaborazione diretta del Comitato della Via Francigena del Sud, potranno partecipare alla CONFERENZA «PELLEGRINI, PONTE TRA MONDI DIVERSI», nell’ambito dell’iniziativa “Mille Passi lungo la Via Francigena incontrano il LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL, passi della tradizione popolare di tutto il mondo”.
Al termine della Conferenza si terrà un Concerto di Musica Antica tenuto dal Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA”, diretto dal M° Carlo Vittori, un concerto di musiche dell’epoca dei pellegrini del Rinascimento in cui saranno presentate principalmente le melodie tratte dai Trattati del M° Fabritio Caroso da Sermoneta (1526-1605).
Un incontro spettacolo che farà scoprire al pubblico il mondo attraverso gli occhi del viandante medievale, anche attraverso la riscoperta di ANTICHI SAPORI, in particolare quelli che assaporavono i pellegrini, composti da ingredienti semplici e genuini offerti dalla natura e dalla pastorizia, su percorsi che nei secoli hanno unito popoli e culture.
Una
conferenza in cui si riscoprirà l’utilità del pane come umile e
fondamentale compagno di viaggio per i pellegrini che sulla Via
Francigena affrontavano infinite difficoltà per raggiungere i luoghi
sacri della Cristianità.
Un interessante momento scientifico in
cui si scoprirà che il pane nero di CORI (detto “jo fallone”),
gustoso, nutriente che si conserva a lungo e che rivive bagnato con
l’acqua, potrebbe essere una traccia del cosiddetto Pane
del Pellegrino.
Interverranno Marco Aguiari, Presidente cel Comitato Via Francigena del Sud, Chiara Lemma, Storica dell’Arte, Guida AIGAE, Comitato Via Francigena del Sud, Paolo Fantini, Assessore alla Cultura del Comune di Cori, e Elsa Di Meo, presidente Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma.
A contorno della Conferenza la MOSTRA sui Pani Rituali, pani elaborati nei Corsi di ricerca e preparati in parte dalle detenute della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile a Roma, a cura dell’Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma (Associazione Ricerca Tradizioni e Scambi Internazionali Artigianali).
Il pubblico sarà ricevuto all’interno del Chiostro nel rispetto della normativa COVID-19 messa in atto dallo Stato.
A chiusura dell’evento, sulla Piazza di Sant’Oliva, all’aperto, sarà organizzata una DEGUSTAZIONE GRATUITA DI PRODOTTI TIPICI del territorio di Cori e del mondo, nell’ambito dell’iniziativa “INTERCULTURA IN FESTA”, un’niziativa per la promozione dei VINI, degli OLI e dei PRODOTTI AGROALIMENTARI, a marchio D.O.P., I.G.P., D.O.C.G., D.O.C. e/o I.G.T., del territorio regionale, in particolare di Cori e dei monti Lepini, ma anche pietanze tipiche, locali ed etniche, quest’ultime preparate dalle Comunità etniche residente nel territorio di Cori e dei monti Lepini.
In particolare saranno promossi i Vini CINCINNATO, MARCO CARPINETI e PIETRA PINTA e il PROSCIUTTO COTTO AL VINO DI CORI, un prodotto tipico, unico nel suo genere, una specialità tutta corese nata dal matrimonio felice tra i migliori prosciutti locali e il vino bianco del paese.
Per info: Pro Loco Cori 06 9678443.
articolo e foto a cura di Tommaso Ducci