Interventi di manutenzione ordinaria che si sarebbero trasformati in “straordinaria devastazione“, “con danni cagionati in diversi punti e rattoppi che non rispettano lo stato dei luoghi e che denotano l’assoluta mancanza di sensibilità, buongusto e senso estetico”. Tuona, di nuovo, l’opposizione consiliare con il gruppo “Aquino Finalmente Nuova” che fa capo ai consiglieri Fausto Tomassi, Rita Di Sotto ed Isabella Di Nallo che stavolta puntano il dito contro gli interventi di sistemazione del Parco del Vallone di Aquino messi in atto “per renderlo quantomeno fruibile in vista dell’estate”.
“Questa la triste storia del Parco del Vallone iniziata prima che la chiusura dovuta all’emergenza Covid fosse completamente revocata”, è scritto in una nota inviata a questa redazione.
E, ancora: “l’amministrazione Mazzaroppi, infatti, decide senza alcun provvedimento amministrativo, di affidare ad un privato cittadino i lavori per il taglio delle piante e per la rimozione di rami pericolanti lungo e all’interno dell’alveo delle Forme che attraversano il Parco del Vallone.
I lavori, se così si può dire, sono durati oltre due mesi, e sembra che il signore in questione, così avrebbe riferito, sia stato incaricato direttamente da Mister X, che è un po’ il “Mastro” delegato di fatto al “circo di feste e festicciole” messo in piedi da Mazzaroppi poiché, all’occorrenza, dirige il traffico sostituendosi alla Polizia Municipale, come è accaduto in occasione del mercatino di Piazza Paolo VI quando redarguiva pesantemente una cittadina che non aveva ben compreso la cervellotica viabilità prevista per l’occasione, sovraintende sempre occasionalmente al lavoro degli operai del Comune, ancora sovraintende sistematicamente agli interventi di realizzazione delle Luminarie, del Villaggio di Babbo Natale, del Palio della Contea e delle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco”.
Aggiungono, poi, i tre consiglieri: “sembra, inoltre, che il citato signore incaricato, in occasione dei lavori all’interno del Parco del Vallone, si sia anche infortunato con la motosega ma, fortunatamente per tutti e, in modo particolare per il nostro Sindaco, non ha riportato gravi conseguenze, altrimenti sarebbero stati dolori visto che, oltre a non esservi stato alcun formale affidamento dei lavori, naturalmente mancava anche qualsiasi copertura assicurativa.
Sembra, inoltre, che lo stesso non abbia soltanto provveduto al taglio di rami pericolanti, ma che abbia fatto, bontà sua, una bella scorta di legna da ardere per i prossimi inverni. E non basta.
Poiché in ben cinque episodi distinti, stranamente senza che il Sindaco si sia accorto di nulla, è stato dato fuoco alle erbacce ed alle sterpaglie tant’è che è stato necessario, tutte le volte, richiedere l’intervento dispendioso per l’erario dei Vigili del Fuoco e di un’autocisterna per domare le fiamme propagatesi pericolosamente in alto, in prossimità di alcune abitazioni ed attività commerciali lungo la soprastante via Don Battista Colafrancesco.
Ma non è ancora finita.
Infatti, per completare gli interventi sull’alveo delle Forme hanno pensato bene di richiedere l’intervento di un escavatore cingolato il quale, udite udite, nel transitare lungo l’area del Vallone ha praticamente sbriciolato gran parte del selciato ivi esistente; o almeno di quello che restava dopo la “cura” di 7 lunghi anni di amministrazione targata Mazzaroppi.
Infine la ciliegina sulla torta!
Con “soli settemila euro di fondi regionali” girati alla Proloco si è intervenuti a ridare un po’ di colore alla fatiscente staccionata che si trova all’ingresso del Vallone, a posizionare due o tre tavole di legno per rattoppare uno dei giochi che si trova nello spazio destinato ai bambini, a realizzare una piccola ringhiera di contenimento e una “bella fontana” e, soprattutto, ad installare due diversi tipi di moquettes sotto una delle panchine esistenti che, oltre ad essere antiestetici, in quell’area così bella e naturale, oltre a non avere alcun senso rappresenta veramente una grave offesa alla monumentalità del Parco.
Conclude, infine, la nota dei consiglieri di Aquino Finalmente Nuova: “e a questo punto cosa dire ai nostri cari amministratori? Per ora grazie di tutto, a nome dei cittadini ma per il futuro astenetevi dal tenere tali comportamenti assolutamente sconsiderati. Evitereste così, almeno, di fare ulteriore danni rispetto a quelli già fatti e che fate ogni volta che vi mettete all’opera”.