“Ci vuole una bella faccia tosta per fare lo scarico di responsabilità di decisioni assunte senza consultare nessuno, quindi in piena autonomia anche personale. Eppure è ciò che sta facendo il Sindaco di Serrone: prima dà il proprio consenso in sede ufficiale all’accorpamento dell’IC di Serrone all’IC di Piglio, senza consultare nessuno e stravolgendo il comune accordo per il mantenimento dell’Autonomia scolastica, poi afferma sulla stampa che la colpa sarebbe dei “rappresentanti politici provinciali e regionali di chi oggi critica questa scelta”, ovvero del Partito Democratico”; è quanto si legge in una nota inviata a questa redazione da Antonella Sperati, segretario del Partito Democratico di Serrone per la quale “non è affatto così. Anzi, esattamente l’opposto: se fino ad oggi Serrone ha mantenuto l’Autonomia – spiega la Sperati – è proprio grazie soprattutto al PD che si è sempre imposto ad ogni livello per l’applicazione delle deroghe previste dalla normativa sul dimensionamento scolastico. Deroghe tutt’ora operanti e applicabili. Dunque, è solo questione di volontà politica e il Sindaco ha semplicemente dimostrato di non avere tale volontà”.
Aggiunge poi l’esponente DEM: “e non ci venga a dire il nostro caro Sindaco che lui non ha rapporti di partito e non può fare null’altro che subire le decisioni. A parte il fatto che sa benissimo di poter contare sull’appoggio del PD di Serrone e quanto questo appoggio sia già stato determinante lo scorso anno scolastico, in realtà il Sindaco e i suoi assessori rapporti personali e politico elettorali a livello provinciale e regionale li hanno eccome, pure ben saldi e con esponenti di partiti diversi. Non lo possono dire alla luce del sole semplicemente perché è più comodo mostrare la facciata “civica” e, tutto sommato, si ottiene di più giocando sottobanco su più tavoli. E si può sempre addossare ad altri colpe e responsabilità. Ma che bravi!
Il Partito Democratico di Serrone è sempre stato per l’Autonomia dell’IC. Anche lo scorso anno, insieme all’egregio signor Sindaco Giancarlo Proietto. Anche quest’anno, a differenza dello stesso egregio signor Sindaco. Tant’è che ci stiamo muovendo da tempo e abbiamo chiesto ed ottenuto di incontrare i vertici politici ed amministrativi del partito provinciale e regionale su questa vicenda. Mercoledì prossimo 26 agosto, ad esempio, riuniremo il Direttivo del Circolo PD di Serrone alla presenza del Segretario provinciale Luca Fantini.
E infine, cosa significa, signor Sindaco, “una tematica che in passato i miei predecessori hanno sempre affrontato solo per motivi politici e non certo nell’ottica del destinatario dell’istituzione scolastica che è lo studente”? Cosa vorrebbe far intendere? Quali oscuri motivi avrebbero avuto, ad esempio i sindaci suoi predecessori Sesto Damizia, Maurizio Proietto o Natale Nucheli se non proprio la tutela massima del diritto allo studio dei nostri ragazzi, la qualità dell’offerta formativa e la garanzia di rappresentanza dei genitori? Suvvia, sia chiaro. Non lanci sassi nello stagno per vedere l’effetto che fa. Facile buttarla sul solito populismo anti politica e anti partiti ma, guardi, non è mica detto che sempre si abbocchi, soprattutto quando si resta ambigui, come lei fa, e si tenta di scaricare su altri responsabilità che sono solo sue. Lei ha dato parere favorevole all’accorpamento, non può sostenere che la colpa è di altri. Diversamente, si batta per il mantenimento dell’Autonomia, ne ha l’opportunità, visto che è stata chiesta una convocazione urgente del Consiglio comunale proprio su questa questione. Oppure dica chiaramente che è contrario e perché. Al di là del merito, farebbe sicuramente più consona figura.