Sull’esito dell’incontro tra Comune di Fiuggi, Regione Lazio, OOSS ed imprenditori locali – riguardo al quale, nei giorni scorsi, si era già espressa la frangia dell’opposizione consiliare capitanata dall’ex primo cittadino Fabrizio Martini – torna a parlare, oggi, il gruppo consiliare Fiuggi Viva, presieduto dal giovane Marco Privitera e rappresentato in assise civica da Martina Innocenzi, Angelo Terrinoni ed Alessandra Pirazzi. Ecco, di seguito, la nota integrale pervenuta nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 settembre, all’indirizzo email della nostra redazione:
“Bene la presenza della Regione Lazio nella seduta della Commissione consiliare avente ad oggetto l’accordo di programma per il rinnovo delle concessioni minerarie finalizzato alla privatizzazione di ATF. Chiedevamo da mesi una sede di discussione come quella di sabato 26 settembre: aperta alle categorie economiche e alle parti sociali con la partecipazione dei membri del Consiglio comunale e della Regione nelle persone del capo di Gabinetto Ruberti, l’Assessore Orneli, il Presidente del Consiglio regionale Buschini e il Consigliere regionale Sara Battisti. Una presenza quella della Regione che sarà garanzia della migliore valorizzazione delle risorse della nostra città attraverso un percorso condiviso e trasparente.
Abbiamo voluto dare, come sempre, il nostro contributo concreto alla discussione lasciando agli atti un documento per focalizzare l’attenzione su alcuni punti che auspichiamo possano essere recepiti ed inseriti nella stesura finale dell’accordo di programma. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla divisione in lotti proposta dalla maggioranza in virtù del fatto che tale percorso non ci sembra coerente con la Delibera commissariale che ha dato avvio alla cessione delle quote di ATF. Chi risponderà al bando acquisirà l’azienda nel suo attuale assetto e dovrà, quindi, presentare un progetto su tutti gli asset attualmente gestiti.
Proprio in virtù di questo abbiamo proposto di prevedere nel bando un “Meccanismo di premialità” che attribuisca un maggiore punteggio al privato che, nella sua offerta, presenti un progetto di sviluppo sui parchi termali con l’obiettivo di evitare che questi asset possano essere relegati ad un ruolo marginale. In relazione alla tempistica dell’intero iter abbiamo chiesto di ridurre i tempi previsti dall’attuale bozza di accordo al fine di procedere con la pubblicazione del bando parallelamente all’iter di rinnovo delle concessioni minerarie; riteniamo infatti che possa essere l’ accordo di programma stesso l’elemento a garanzia dell’intero iter rassicurando il mercato sulla durata delle concessioni.
Considerati i tempi dell’intera procedura, abbiamo ribadito la necessità di avviare da subito un ragionamento come Consiglio comunale sulla programmazione 2021 al fine di evitare un’altra stagione con servizi ridotti e un parco termale chiuso. Nell’accordo di programma è previsto un Comitato tecnico di coordinamento: abbiamo chiesto di integrare questo strumento di controllo e verifica delle azioni intraprese con la partecipazione di un tecnico del Comune, del responsabile della miniera e degli esponenti delle opposizioni consiliari.
Inoltre, in un ragionamento più ampio, abbiamo suggerito anche l’inserimento di un referente della Direzione sanitaria regionale, in virtù della necessità di monitorare e gestire il procedimento di voltura delle convenzioni sanitarie ed avviare un ragionamento sulle autorizzazioni per nuove convenzioni che andrebbero ad ampliare l’offerta dei nostri parchi termali. Questo il nostro contributo che, per molti aspetti ha visto nel corso della discussione, importanti conferme negli studi attualmente in corso da parte degli advisors incaricati e ampia sintonia con le categorie economiche e con i sindacati.