Relativamente alla notizia pubblicata nella mattinata di oggi – venerdì 9 ottobre – dalla nostra testata, pubblichiamo, di seguito, la dichiarazione di Sanofi inviata all’indirizzo email di questa redazione:
Come azienda impegnata nella salute, Sanofi ha a cuore la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti e di quelli delle società di servizi che collaborano con l’azienda.
Abbiamo appreso con dispiacere della positività di un dipendente di una società fornitrice, che opera nella mensa del nostro stabilimento di Anagni (FR). Immediatamente, in via precauzionale e in accordo con la società esterna, il collaboratore e i suoi colleghi sono stati posti in isolamento fiduciario in attesa dell’esito dei tamponi. Al contempo, i locali della mensa, già dotati di barriere in plexiglass e di tutti i dispositivi di protezione, sono stati chiusi e sanitizzati ed è stato predisposto un servizio alternativo per il pasto di dipendenti e collaboratori dello stabilimento.
Sanofi precisa che, fin dalle prime ore dell’emergenza, ha messo in sicurezza dipendenti e collaboratori negli uffici, sul territorio e nei propri stabilimenti produttivi, seguendo le ordinanze del Governo. Allo stesso tempo, si è premurata che tutti i dipendenti delle società fornitrici fossero tutelati e rispettassero le indicazioni e i protocolli anti-Covid-19 adottati dall’azienda.
Questa attenzione è proseguita nei mesi, dotando tutti gli ambienti di lavoro di indicazioni per il distanziamento, barriere protettive nelle mense aziendali e gel sanificante, nonché misurando la temperatura all’ingresso dello stabilimento e fornendo a tutti i dipendenti e ai collaboratori di aziende esterne i dispositivi di protezione individuale, obbligatori in tutti gli ambienti di lavoro.
Ci auguriamo che il collaboratore possa non avere conseguenze di salute e possa presto uscire dall’isolamento. Nel frattempo, continuiamo a monitorare la situazione, per garantire la massima tutela a dipendenti e collaboratori e alle loro famiglie.