200 persone a casa e blocco totale della produzione: è quanto accaduto nelle scorse ore nello stabilimento Grestone di Roccasecca facente parte del gruppo che fa capo all’imprenditore Francesco Borgomeo il quale, dopo avuta notizia di un caso di contagio da Covid 19 tra il personale, ha disposto il fermo “per ragioni di sicurezza”.
A raccontare, nei dettagli, la vicenda, il giornalista ciociaro Alessio Porcu sul suo blog alessioporcu.it.
“Il caso ha riguardato un capoturno – spiega Porcu nel suo articolo – nelle ore precedenti all’individuazione del virus aveva partecipato ad una riunione con gli altri responsabili del ciclo produttivo. Era avvenuta nel rispetto delle misure di sicurezza: distanza interprersonale, uso dei dispositivi di protezione individuale, durata dell’incontro.
L’indomani, il termoscanner all’ingresso della fabbrica registra che ha quale lineetta di febbre: sciocchezze, abbastanza però per far scattare la procedura di controllo. Il test rivela che il lavoratore è positivo. Il direttore dell’impianto Fabrizio Torriero si attacca al telefono ed informa subito il responsabile Covid aziendale ed il medico di fabbrica. Tramite quest’ultima viene messa al corrente la Asl. Una chiamata parte anche per il cellulare del presidente del Gruppo Saxa Gres, Francesco Borgomeo.
L’azienda ricostruisce tutti gli spostamenti compiuti in fabbrica dal capoturno. Fornice alla Asl tutti i dati relativi ai 24 responsabili di produzione, capiturno e capireparto, che avevano partecipato all’incontro nel giorno procedente. L’Azienda Sanitaria li esamina, avvia l’indagine epidemiologica: ricostruisce cioè in maniera clinica i singoli contatti. E stabilisce che solo quattro dei 24 fossero a rischio contagio e quindi da sottoporre a tampone“.
Malgrado le indicazioni della ASL, il presidente del Gruppo Francesco Borgomeo decide comunque di adottare la totale cautela e dispone così la quarantena per tutti i 24 partecipanti all’incontro: “senza i capireparto ed i capiturno non ci sono le condizioni per lavorare in sicurezza – le dichiarazioni di Borgomeo rilasciate al giornalista Alessio Porcu – ho tenuto aperto nella fase di lockdown ma oggi una fabbrica acefala è pericolosa per la sicurezza sul lavoro. La Asl ha fatto in pieno la sua parte, ma noi facciamo le nostre valutazioni: sarebbe stato fondamentale avere a disposizione subito i tamponi per tutti i casi potenzialmente a rischio. E averli con la massima velocità altrimenti la quarantena corrisponde ad un inevitabile fermo produzione“.
Il gruppo Saxa Gres – lo ricordiamo – produce piastrelle in Gres porcellanato spessorato per tutte le tipologie di ambienti outdoor e indoor. La sede è ad Anagni dove si è costituito nel 2015 “per introdurre i principi dell’economia circolare nel settore delle superfici ceramiche”. Solo poche ore prima dell’individuazione del caso di Sars-Cov2 in azienda, il Comitato tecnico Scientifico del Premio Buygreen aveva consegnato al dott. Francesco Borgomeo la Menzione Speciale del premio Edilizia in Verde, sezione ‘materiali eco-innovativi’ proprio per la realizzazione del sampietrino in gres porcellanato prodotto a Roccasecca.