E’ stato condannato a nove anni di carcere e dovrà pagare a titolo di provvisionale 20mila euro alla famiglia l’operaio 35enne residente a Ferentino accusato di aver praticato violenza sessuale nei confronti di una bambina di appena cinque anni.
Una vicenda durata quattro anni, da quando cioè – nel 2016 – la piccola, figlia di genitori separati, aveva iniziato ad avere comportamenti tali da far sorgere qualche dubbio al padre che, quando nei fine settimana andava a prederla per trascorrere del tempo insieme a lei, notava che in taluni casi la bambina mimava atti sessuali.
E alla richiesta del genitore su dove avesse visto fare quei gesti, la piccola aveva raccontato che quei giochi glieli faceva fare il nuovo compagno della madre, quando si trovavano da soli in casa.
Immediata la denuncia nei confronti dell’uomo e via alle indagini, svolte nella massima discrezione per non turbare ulteriormente la bambina.
L’uomo, inorridito da quel racconto, aveva fatto scattare la denuncia.
Ieri mattina – finalmente – la condanna del patrigno, il quale è stato anche interdetto dai pubblici uffici.