E’ trascorso quasi un mese dalla riapertura delle scuole in tanti Comuni della province di Frosinone e delle cittadine a sud di Roma. Era il 21 settembre e dopo aver ospitato il popolo degli “aventi diritto al voto” tra elezioni amministrative e referendum, tante cittadine sono state sottoposte al varo dell’anno scolastico 2020/21, il primo post-Covid.
Parlare di post-Covid non è propriamente corretto, perché il virus c’è, non è ancora stato sconfitto e si allarga a macchia d’olio. Le normative contenitive decretate dal Governo ci permettono di non fermarci, di vivere la quotidianità anche nei plessi scolastici, perché l’istruzione non può permettersi di soccombere allo stallo.
Nell’Istituto Comprensivo di Paliano, lunedì 19 ottobre, si riattiverà il servizio refezione per i ragazzi delle scuola primaria e secondaria di primo grado.
Davanti a questa comunicazione, abbiamo contattato l’Assessore alle Politiche Sociali, Scolastiche e Pari Opportunità, la dott.ssa Eleonora Campoli, che ci ha fatto una esaustiva panoramica sul periodo che stiamo vivendo e ancor più, nel caso specifico, su come si svolgerà il servizio mensa all’interno della scuola cittadina situata in Via Fratelli Beguinot.
“L’inizio delle lezioni per tutti gli studenti dell’I.C di Paliano è stato il 21 settembre. La riapertura delle scuole è stata il frutto del lungo ed intenso lavoro, che ha visto l’ente locale e l’istituzione scolastica impegnate in maniera costante e continuativa dai mesi estivi fino ad oggi. Lavoro di confronto che proseguirà per tutto l’anno scolastico per rispondere alle diverse esigenze dell’intera comunità scolastica. In primis sono stati adeguati ed ampliati gli spazi dove necessario, per garantire il giusto distanziamento degli alunni, vengono sanificati ed igienizzati gli ambienti prima della riapertura. Viene assicurato un servizio di accoglienza per i bambini della scuola primaria all’esterno della scuola dove diversi volontari vigilano e li accompagnano sui diversi percorsi che garantiscono l’entrata scaglionata e ordinata degli studenti”, ha spiegato l’assessora.
“Il servizio scuolabus è stato rimodulato in quanto le linee guida regionali prevedono una capienza massima dei mezzi all’80%. È stato necessario aumentare il numero delle corse in modo da garantire il servizio a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta per un totale di 422 utenti. Anche gli scuolabus vengono sanificati giornalmente.
Il servizio mensa inizierà lunedì 19 ottobre. Anche l’organizzazione di questo servizio ha richiesto un importante investimento da parte dell’ente locale per garantire il massimo rispetto delle linee guida regionali.
Per la scuola dell’Infanzia il pasto verrà distribuito in contenitori sigillati e consumato in classe. Per la scuola primaria il pasto verrà consumato nel refettorio e organizzato su più turni per evitare il sovraffolamento e mantenere le distanze. In merito a questo, la scuola ha acquistato dei pannelli che divideranno il centro del tavolo, evitando qualsiasi contatto tra i bambini nel momento del pasto. Nelle giornate di martedì e giovedì, in cui i bambini che usufruiscono del servizio sono di più, un paio di classi, le più vicine al refettorio, consumeranno il pasto in classe, pasto servito in contenitori sigillati nel rispetto delle normative igieniche ed anti-Covid. Il menù sia della Scuola dell’Infanzia che della Primaria è stato rivisto ed articolato in un piatto unico: carboidrati, proteine, verdure + frutta, contenente tutti gli ingredienti di una dieta sana ed approvato dalla SIAN.
Ciò ha permesso di evitare un numero eccessivo di portate e la produzione di volumi di plastica eccessivi e dannosi per l’Ambiente.
Infine ci tengo a sottolineare che tutte le decisioni sono state concertate con la scuola e con essa condivise. Ringrazio tutta l’istituzione scolastica: dirigente, vicaria, insegnanti e collaboratori, tutti gli uffici comunali (servizi sociali e scolastici, ufficio tecnico e servizio trasporto scolastico) che hanno permesso che la riapertura della scuola avvenisse nel massimo della sicurezza ed efficienza. Non ultimi i volontari di Avis, Anpi, il servizio civile, i volontari dei progetti sociali e i genitori che ci hanno permesso e ci permetteranno di accogliere i bambini nel corso dell’anno”. Ringraziamo l’assessore Campoli per la disponibilità.
articolo a cura di Laura Fantini