Un finanziamento di 160.000 euro da destinare alla progettazione di interventi di messa in sicurezza di importanti strutture presenti sul territorio comunale è stato ottenuto nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Anagni che, in una nota inviata anche a questo giornale, aveva annunciato l’intenzione di utilizzarne poco meno di un terzo per la messa in sicurezza e l’ampliamento del parcheggio in località Piscina.
Se da una parte – quella della maggioranza guidata dal sindaco Daniele Natalia – la notizia è stata orgogliosamente e immediatamente presentata alla cittadinanza con una certa enfasi, dall’altra – quella dell’opposizione e, più nello specifico, del locale circolo del Partito Democratico – è stata accolta con il beneficio del dubbio.
“Nei giorni scorsi – si legge infatti in una nota inviata a questa redazione – abbiamo appreso dalla stampa di un finanziamento preso dall’attuale maggioranza relativo a quella che loro chiamano “riqualificazione area e messa in sicurezza con ampliamento del parcheggio in località Piscina”.
“Prima di gioire per questa notizia che è stata sbandierata con molta enfasi sia dal primo cittadino che dal consigliere delegato – aggiungono i responsabili del Partito Democratico – vorremmo conoscere il progetto di questa cosiddetta “messa in sicurezza con ampliamento del parcheggio in località Piscina”.
E, ancora: “se questo ulteriore finanziamento di 60.000 euro dovrà servire a rafforzare e riprendere il progetto più grande (un milione e 800 mila euro circa) che l’amministrazione chiamò alcuni mesi fa con il termine rigenerazione dove secondo le loro intenzioni rigenerare avrebbe significato, creare un parcheggio con un impatto paesaggistico non indifferente a due passi da una zona di pregio come quella degli Arcazzi e distruggere una delle poche aree verdi rimaste in città; noi in questo caso certamente non saremmo d’accordo“.
Secondo i responsabili del circolo, infatti, tale intervento permetterebbe in caso di recuperare giusto qualche posto auto in più (“pochi a dire il vero“) e sostenendo un costo “che dovrà essere pagato negli anni da tutti noi cittadini“.
“Come circolo del Partito Democratico di Anagni – conclude la nota affidata alla redazione di anagnia.com – confidiamo che venga usato del buon senso dall’attuale amministrazione e nel caso le reali intenzioni fossero quelle che noi pensiamo, ci opporremmo in tutte le sedi”.