Un solo giorno di stop effettivo per i ragazzi della Rari Nantes Frosinone, pronti a tornare subito in acqua.
Il DPCM del 24 ottobre scorso ha vietato le attività di base, come i corsi nuoto, ma la lettera e del comma 9 dell’articolo 1 del DPCM stesso consente lo svolgimento delle attività sportive di livello nazionale. Tali attività, si legge direttamente dal sito della FIN, «sono quelle che coinvolgono gli atleti tesserati alla Federazione Italiana Nuoto (di ogni settore e categoria di età) nell’ambito delle competizioni inserite nei calendari e nei regolamenti federali delle singole discipline».
Tutti i tesserati della Rari Nantes, dalla serie B alle giovanili, rientrano in questo gruppo di atleti e possono continuare ad allenarsi nel pieno rispetto delle normative. La società gialloblù ha conservato gli stessi identici spazi acqua di prima, nonostante lo Stadio del Nuoto di Frosinone abbia ora tantissime richieste da società esterne all’impianto, che vogliono far allenare i propri agonisti. Ma, ovviamente, la struttura ha dato priorità alla R.N. Frosinone, vera e propria società casalinga del Casaleno.
Ringraziamo il direttore dell’impianto, centro federale gestito dalla Finplus, professor Luigi Catalano, per la grande disponibilità e il coraggio di aprire agli atleti agonisti, come da indicazione anche del presidente della FIN, Paolo Barelli. «Il nostro è l’unico impianto aperto nel raggio di decine di km», afferma Catalano. Che continua: «Siamo un vero e proprio punto di riferimento per gli sportivi di tutto il territorio di Frosinone e non solo. Stiamo ricevendo richieste da società di tutto il Sud del Lazio. Aiuteremo tutti, per quanto possibile. Lo sport è troppo importante per fermarsi: spero di poter riaprire presto anche per gli utenti penalizzati dall’ultimo DPCM. A loro va tutta la mia solidarietà».
Queste, invece, le parole del responsabile tecnico delle giovanili gialloblù Fabrizio Spinelli: «Abbiamo ricominciato gli allenamenti delle giovanili, con tutti i ragazzi che fanno agonismo. Siamo molto felici, anche dalle famiglie abbiamo avuto una grande risposta e una presenza totale. C’è entusiasmo e voglia di continuare a svagarsi e divertirsi in piscina, praticando uno sport fantastico come il nostro. Compresianche i bambini dell’avviamento misto a nuoto e pallanuoto, che essendo attività di propaganda, potranno continuare come espresso dalla FIN».
Sarebbe un danno enorme far fermare di nuovo ragazzi e bambini appassionati di sport. Un anno di stop sarebbe distruttivo nella loro crescita come atleti, ma anche come persone. Perché, come abbiamo sottolineato altre volte, attraverso la pallanuoto, il nuoto e tutte le discipline, si formano gli esseri umani, prima che gli atleti. Lo sport è una vera e propria palestra di vita: non neghiamo questa opportunità ai nostri giovani.
nota a cura di Andrea Esposito, addetto stampa R.N. Frosinone