Il Comune di Ferentino ha celebrato la ricorrenza del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una cerimonia connotata dalle regole anti-contagio che, quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria e delle necessarie misure di sicurezza contro il coronavirus, ha dovuto rinunciare alla presenza degli studenti.
Con il sindaco Antonio Pompeo, infatti, solo pochi rappresentanti dell’Amministrazione, il comandante della Polizia locale e alcuni membri delle associazioni carabinieri e bersaglieri in congedo e altri gruppi locali.
Dopo la deposizione della corona e un momento di raccoglimento nella Chiesa di S. Ippolito, dove nella cappella è sepolto Don Giuseppe Morosini, le autorità si sono spostate davanti alle Lapidi dei Martiri delle Fosse Ardeatine, Ballina e Pettorini; quindi al Monumento a Don Giuseppe Morosini e ai Caduti nella Seconda Guerra Mondiale e, infine, al Monumento ai Caduti nella Prima Guerra Mondiale, in Piazza Matteotti, presso la statua della Vittoria Alata.
In tutti questi luoghi
sono state deposte corone di alloro.
“L’occasione del IV Novembre – ha detto il sindaco Antonio Pompeo – ci invita a guardare indietro per ricordare il grande sacrificio compiuto dai nostri predecessori per consegnare alle generazioni successive un’Italia libera, democratica, fondata sui valori dell’unità, della pace, del rispetto. Quest’anno la ricorrenza assume un significato ancora più profondo e importante: stiamo attraversando un momento storico, sociale, economico e umano senza precedenti, che ci vede tutti, singolarmente, impegnati nella difficile battaglia per la salute e responsabili, ciascuno nella propria misura, del futuro che sarà consegnato nelle mani dei nostri figli. Ecco – ha concluso Pompeo – questo deve farci riflettere sull’importanza dell’impegno comune, dello sforzo che siamo chiamati a fare per onorare quello che i nostri avi hanno fatto per noi. E questo nella consapevolezza che l’intento comune, l’amore per il nostro Paese e per il prossimo, il rispetto per i valori fondanti della nostra Italia sono un patrimonio inestimabile che abbiamo tutti il dovere di conservare e tramandare”.