A Veroli, i militari della locale Stazione in esecuzione dell’ordinanza di sostituzione degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Roma il 5 novembre scorso, hanno tratto in arresto un 59enne del luogo.
L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari dallo scorso mese di febbraio per il reato di maltrattamenti in famiglia, mediante messaggi telefonici e tramite i social network continuava a molestare la ex moglie con commenti diffamatori e gravemente lesivi della reputazione della stessa, trasgredendo pertanto in più circostanze ai provvedimenti imposti dall’Autorità Giudiziaria.
A seguito di denuncia/querela presentata dalla donna, i militari operanti hanno interessato la competente Autorità giudiziaria, che ritenendo la misura degli arresti domiciliari inadeguata rispetto al pericolo della reiterazione del reato, la sostituiva con quella della detenzione in carcere. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trasferito presso il Carcere di Roma Rebibbia.
Ad Alatri, i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per furto una 21enne di nazionalità croata, già censita per reati specifici. La giovane, mentre faceva la spesa all’interno di un noto centro commerciale del luogo, ha asportato dagli scaffali alcuni generi alimentari, cosmetici e bevande alcoliche, occultandoli sia all’interno della propria borsa che del passeggino dove si trovava la figlia minore.
Il fatto non passava inosservato al personale dell’esercizio commerciale, che provvedeva ad avvisare i Carabinieri, i quali, prontamente intervenuti, identificavano la donna recuperando la refurtiva, del valore di poche decine di euro, che veniva restituita al responsabile dell’attività commerciale.
Ad Ausonia, i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un 21enne del luogo per il reato di porto illegale di armi o strumenti atti ad offendere e minacce aggravate. I Carabinieri, intervenuti a seguito di richiesta di intervento al 112 per una discussione in atto, hanno notato il giovane mentre minacciava un’altra persona brandendo una mazza da baseball in metallo, per motivi riconducibili a dissidi familiari. Dopo aver calmato gli animi, i militari hanno proceduto al sequestro della mazza, nonché al deferimento del giovane a seguito di querela.