Continuano ad arrivare all’indirizzo email della redazione del nostro giornale numerose segnalazioni che riferiscono dei reiterati furti di fiori dalle lapidi del cimitero comunale di Anagni: molti cittadini che si sono recati a rendere omaggio ai cari defunti in questi giorni di festa hanno trovato le tombe spoglie degli ornamenti floreali lasciati lì poco tempo prima.
A raccogliere le segnalazioni è stato anche uno dei fiorai che ha la sua attività poco lontano dal cimitero e che conferma che in tanti tornano a comprare i fiori perché non li trovano più.
Inoltre, la “denuncia” arriva anche dai social. Una donna si è sfogata così: “io dico solo una cosa, vergognatevi! Per due anni di fila avete rubato nella tomba di mia nonna le piante che gli portiamo, siete una vergogna per l’essere umano!”. Molti altri anagnini, nel commentare il post, hanno riferito di aver subìto dei furti nel camposanto.
Il danno ovviamente non è tanto economico, bensì morale dal momento che chi si reca a trovare i defunti si trova a fare i conti con il ladro seriale.
Un gesto odioso che potrebbe costare caro all’autore il quale – se beccato – potrebbe dover rispondere di “furto aggravato su cose esposte alla pubblica fede” e “vilipendio di tombe”, reati per i quali le pene sono particolarmente severe.