Il Collettivo Ugualmente, prima associazione del territorio di Frosinone che si occupa di diritti lgbt+, organizza per venerdì 19 febbraio un flash bob a Sora per esprimere supporto e solidarietà al ragazzo della città vittima di omofobia e cyberbullismo.
L’appuntamento è alle 17.30 a piazza Santa Restituta centro e luogo simbolo della città.
Il flashmob avverrà ovviamente nel rispetto del distanziamento sociale e delle restrizioni previste dall’emergenza sanitaria.
“Invitiamo le associazioni, le organizzazioni e i cittadini a unirsi a questo nostro messaggio per tutelare la cultura delle differenze e il rispetto per gli altri – si legge in una nota inviata a questa redazione dal Direttivo Collettivo Ugualmente APS – quanto accaduto a Sora, non può e non deve essere sminuito.
Simili episodi non possono essere paragonati a scherzi o ragazzate, ma devono essere attenzionati e condannati perché rappresentano il seme da cui si genera una cultura dell’odio. Sono atti che nascono da un’educazione sbagliata e tollerarli ostacola la crescita culturale del nostro paese.
Inoltre le conseguenze sulla vittima possono essere molto gravi soprattutto se si tratta di ragazzi adolescenti.
Non possiamo restare in silenzio davanti a questi atti discriminatori e a questi messaggi di odio.
Quanto accaduto ci spinge a ribadire l’importanza e l’urgenza di una legge contro l’omobilesbotransfobia. Non possiamo permettere che il nuovo governo diventi un ulteriore ostacolo alla definitiva approvazione della Legge proposta dall’onorevole Alessandro Zan.
Il bullismo sessista e omotransfobico è un fenomeno in crescita.
La scuola è il luogo in cui si realizzano punti di svolta decisivi nella costruzione dell’identità dei ragazzi, sebbene temi come corpo, sessualità, emozioni facciano fatica ad avere visibilità e legittimità all’interno del percorso educativo.
Per tutto questo venerdì scenderemo in piazza esponendo cartelli che valorizzano la cultura e il valore delle differenze, con un flashmob che accenda i riflettori su tali tematiche, e a sostegno del ddl Zan”.