Claudio Coccoluto, storico dj italiano, tra i più acclamati anche in ambito internazionale, è morto alle prime ore dell’alba di oggi nella sua abitazione di Cassino; aveva 59 anni.
Originario di Gaeta, vicino a Latina, aveva iniziato a fare il disk-jokey a 13 anni, per hobby, nel negozio di elettrodomestici del padre sulle note di Maga Maghella di Raffaella Carrà. Era malato da circa un anno, come fa sapere il Corriere della Sera.
Tra i primi a volergli rendere omaggio il socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino (insieme avevano fondato il Goa, 25 anni di storia a Roma, unico club in Italia a finire nelle classifiche dei migliori al mondo): “Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me”.
Commosso anche il commento della conduttrice televisiva e radiofonica Andrea Delogu: “questa è una mattina nera perché è venuto a mancare Claudio Coccoluto. Per chi come me ha amato e ha vissuto il clubbing sa perfettamente cosa Claudio sia significato per tutta la categoria. Un maestro che ha portato classe, intelligenza e voce ad un’intero gruppo, quello che viene chiamato “il mondo della notte” come se fossero dei vampiri. Un uomo che ha fatto un pezzo di storia della musica mondiale, un produttore enorme, un professionista che ha sempre combattuto per le sue idee. Sono cresciuta sua fan per poi un giorno aver avuto la fortuna di conoscerlo e di poterci parlare e mai una volta son rimasta delusa ne dall’uomo, ne dal dj, ne dal mito. Molti devono tanto a Claudio e al suo stile, al suo carattere e al suo modo di comunicare, gli devono tanto in molti e alcuni forse nemmeno lo sanno. Grazie Cocco”.