A Ceprano, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto a trarre in arresto, in esecuzione dell’Ordine di esecuzione della custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, un 24enne originario del Mali e domiciliato presso centro di accoglienza del luogo, già censito per reati in materia di stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso a carico del giovane a seguito della richiesta di aggravamento avanzata dal personale operante a causa delle sue reiterate violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura degli arresti domiciliari cui era stato sottoposto per i reati di spaccio di stupefacenti, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale commessi a Pontecorvo nel mese di settembre dello scorso anno.
Sempre a Ceprano, un 49enne residente nella provincia di Pescara, già censito per reati contro il patrimonio, è stato deferito in stato di libertà per il reato di truffa; a conclusione di attività info-investigativa avviata a seguito di denuncia da parte di 60enne del luogo, è emerso che il 49enne aveva pubblicato su Facebook un annuncio relativo alla vendita di una caldaia a pellet inducendo la vittima a versargli, tramite bonifico bancario, la somma di euro 730 occorrenti per l’acquisto, ma una volta ricevuta la somma oltre a non consegnare la merce acquistata, si rendeva irreperibile.
Un’altra operazione di polizia ha avuto luogo a Pontecorvo dove i militari della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà per i reati di truffa e sostituzione di persona, un 21enne residente a Messina, già censito per reati contro il patrimonio. Dalle indagini svolte dai militari a seguito di denuncia presentata da un 68enne del luogo, è emerso che l’uomo – al fine di procurarsi un ingiusto profitt – dopo aver creato un sito Internet utilizzando i riferimento societari di una ditta estranea ai fatti, pubblicizzava la vendita di pellet inducendo così la vittima a versare su un conto corrente a lui intestato la somma di euro 750 occorrenti per l’acquisto, ma una volta ricevuta la somma si rendeva irreperibile senza mai consegnare la merce.