Carburante trafugato da camionisti compiacenti che veniva poi rivenduto sotto costo a gestori senza scrupoli di distributori di carburante della zona; la vicenda – che risale al 2017 – si è conclusa con condanne che vanno dai due ai sei mesi di reclusione.
A portare a termine le indagini, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato agli ordini del dott. Flavio Genovesi che – seguendo le tracce di una fiorente attività di spaccio di droga che aveva il suo epicentro proprio dalle parti di Torre Cajetani – si accorsero, grazie al sistema di videosorveglianza installato in alcuni punti nevralgici della zona, di questo altro illecito.
13 le persone che avrebbero usufruito di questo carburante venduto a metà prezzo: nel corso dell’inchiesta molti degli indagati hanno chiesto il patteggiamento della pena, altri hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato. Per coloro che hanno deciso di essere giudicati con il rito ordinario ieri – mercoledì 10 marzo – il giudice Giuseppe Farinella ha pronunciato, dunque, la sentenza di condanna.
Tra questi anche alcuni militari e l’assessore comunale Marco Fiorini, esponente della giunta comunale guidata dal sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini.
Le parole dell’assessore Marco Fiorini: “io la vittima di questa assurda vicenda”
“Non intendo assolutamente dimettermi perché in tutta questa vicenda sono io la vittima e mi ritengo innocente al 100%”, ha spiegato Marco Fiorini ad anagnia.com. Aggiungendo, poi: “come si sa, il mio lavoro è quello di commercialista: a caricare il carburante sulla mia auto non sono stato io ma un mio cliente. Il mio unico errore è stato quello di acconsentire al rifornimento, non conoscendo affatto la provenienza del carburante”.
“Se è stato fatto il mio nome in questa assurda situazione – ha proseguito Fiorini – è perché sono un assessore comunale; ci sono altre dieci persone che tutti i giorni andavano lì a prendere il carburante ma ad essere nominati siamo stati solo io e i Carabinieri. Perché? Perché questo fa notizia. Ci sono sciacalli che parlano di “pieno di carburante” mentre in realtà a me sono stati contestati solo pochi litri di gasolio, un reato derubricato a “colpa lieve”, tra l’altro. Ricorreremo in appello”.
Beppe Incocciati, coordinatore comunale di Forza Italia: “solidarietà e vicinanza al nostro assessore “
Il sindaco Alioska Baccarini dalla parte del suo assistito: “episodio lieve; credo che in Corte d’Appelllo decadrà anche questo capo di imputazione”
Parla di “un unico episodio di gravità lieve” (che è valso all’assessore Fiorini una condanna a due mesi e venti giorni), il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini, legale difensore dello stesso Fiorini: “un episodio tra l’altro non del tutto chiarito, rimasto in piedi per 30 litri di carburante pagati 0.90 euro invece di 1.60, più o meno 20 euro di presunto lucro“.
“Credo che in Corte d’appello decadrà anche questo capo di imputazione – ha affermato poi il primo cittadino – aspettiamo di conoscere le motivazioni che verranno depositate entro 60 giorni e poi faremo ricorso appello per chiarire anche quest’ultimo episodio rimasto in piedi”.
Sindaco, per quanto riguarda il Suo ruolo istituzionale qual è la Sua opinione in merito alla decisione dell’assessore Fiorini di non voler dimettersi malgrado la condanna?
“Non credo ci siano motivi validi per cui l’assessore Fiorini debba dimettersi né, credo, lui abbia intenzione di farlo. Del resto, fino a che la sentenza non diventa definitiva vige il principio di presunzione di innocenza. Torno a ripetere: per come è andato il processo, visto che l’assessore Fiorini è stato assolto da plurimi fatti più gravi ed essendo rimasto in piedi un unico episodio lievissimo che probabilmente non verrà neanche confermato dalla Corte d’Appello, non ci sono a mio avviso i motivi validi per le dimissioni”.
Quindi Lei sostiene la sua scelta di rimanere in giunta…
“Io dico questo: rimetto il tutto alle personali valutazioni dell’assessore. Per quanto mi riguarda, da professionista e da sindaco, sono più che convinto che quantomeno bisognerà aspettare il giudizio di appello per dare definitività all’accaduto”.
Lei pensa che questo stesso tipo di sostegno possa venire anche da tutto il resto della maggioranza e dagli altri assessori?
“Io mi auguro di sì; in primis, perché tutti conoscono Marco Fiorini e da quello che ho sentito su questa vicenda tutti sembrano confidare nell’estrema lievità di quell’unico episodio di cui abbiamo parlato pocanzi. Aggiungo, inoltre, che Marco sta facendo il suo lavoro di assessore abbastanza bene”.