Un esposto per segnalare – ancora una volta, l’ennesima – la mancata esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e la relativa apertura al transito veicolare e pedonale della strada ex SP 227 Monti Lepini Pedemontana, in territorio di Sgurgola, chiusa dal 13 ottobre 2018 a causa della caduta di un grosso masso che solo per un caso estremamente fortuito colpì l’auto di un giovane di passaggio, senza – fortunatamente – procurargli lesioni.
A sottoscriverlo, e ad inviarlo alla direzione dell’ASTRAL, azienda strade Lazio, il primo cittadino Antonio Corsi che – per conoscenza – ha informato di quanto sta accadendo anche il prefetto di Frosinone.
“Un ritardo ingiustificato che che sta arrecando disagi alla popolazione residente e non”, ha commentato il sindaco Antonio Corsi che già diverse volte, in passato, aveva ripetutamente segnalato l’assurda situazione senza però ricevere alcun riscontro.
“Subito dopo che si è verificato l’incidente – parole del sindaco Corsi – ho scritto al Genio Civile di Frosinone chiedendo un sopralluogo urgente per la richiesta successiva di lavori in somma urgenza alla Regione Lazio; lo stesso giorno alle ore 12.30 circa il responsabile del Procedimento e P.O. Geom. Luigi Fiore si è presentato sul posto e vedendo l’accaduto si è riservato di relazionare in merito; in quell’occasione erano presenti al sopralluogo il sottoscritto, le vigilesse Maramao e Cerasoli, il presidente del Settore Vivere la Montagna Tiziano Camilli. Il 28 gennaio 2019, il sottoscritto risollecitava la Direzione dei Lavori Pubblici, Somme Urgenze della Regione Lazio affinché venisse fatto l’intervento di Somma Urgenza conseguente alla Caduta Massi località Sgurgola Monti Lepini il 13 Ottobre 2018. Con nota in arrivo al protocollo del Comune di Sgurgola in data 22 Febbraio 2019 al n° 642 la Regione Lazio Autorizzava l’Intervento di somma urgenza per caduta massi sulla strada Pedemontana di Monti Lepini e strada comunale via Fonte Caviglia”.
“Giova precisare che, in merito all’evento suindicato, il tratto della SP 227 all’altezza del km 23.800 ad oggi risulta comunque ancora interdetto alla circolazione stradale nonostante l’esecuzione dei lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza da parte della Regione Lazio”, fa sapere il sindaco che nella lettera inviata all’A.Stra.L. e al prefetto di Frosinone si autoesonera “da ogni responsabilità per eventuali danni alle abitazioni site in prossimità del dissesto”.
A fare eco alle parole del sindaco, numerosi cittadini di Sgurgola: “una strada molto molto importante, la cui chiusura comporta conseguenze importanti, per chi vi risiede e per chi da qui deve transitare; ha fatto bene il sindaco a sollecitare l’A.Stra.L. per chidergli di intervenire, per quanto già più volte – in passato – i suoi appelli sono rimasti inascoltati”.