Subscribe to Updates

    Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

    Da non perdere

    La ASL di Frosinone: “falsa la notizia della presenza accertata di casi West Nile negli abitanti della Località Villamagna di Anagni”

    7 Agosto 2022

    Terremoto alla Pro Loco di Anagni: la nota di replica del legale rappresentante del sig. Franco Stazi

    7 Agosto 2022

    Anagni. Intervento dei Carabinieri all’ufficio della Pro Loco: la nota di cinque membri del consiglio direttivo

    6 Agosto 2022
    Facebook Instagram
    Facebook Instagram
    AnagniaAnagnia
    • Home
    • Anagni
    • Area Nord
    • Provincia
    • Roma sud
    • Cronaca
    • Cultura
    • Sport
    • Primo piano
    AnagniaAnagnia
    Home » Piglio. Le pandemie che hanno colpito il paese
    Area Nord

    Piglio. Le pandemie che hanno colpito il paese

    26 Marzo 20213 Mins Read
    Facebook Twitter WhatsApp Pinterest LinkedIn Tumblr Email Telegram
    Piglio
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email Telegram WhatsApp

    La comunità di Piglio nei secoli passati ha dovuto combattere le pandemie oggi contro il Covid-19 e le sue varianti, ieri contro la peste del 1656-57, il colera del 1855 e del 1884, il vaiolo, l’influenza Spagnola del 1918, l’asiatica del 1957.

    Purtroppo anche se nella storia locale non vengono riportate le vittime che hanno causato queste epidemie del 1900, grazie a don Marcello Coretti ex parroco di Piglio dal 2000 al 2009 a seguito delle notizie attinte nell’archivio della Collegiata Santa Maria Assunta riusciamo a sapere quello che provocarono le pestilenze del 1656-1657 e il colera del1855 e del 1884.

    Riportiamo alcune tracce delle pestilenze a Piglio

    “L’anno di nostra salute 1656 fu funesto all’Italia.

    Una peste sterminatrice serpeggiò per varie parti di essa, e dalla Sicilia passando a Napoli e quindi in Roma recò molta strage desolando città.

    Nel mese di settembre si manifestò tra gli abitanti di Piglio i quali si trovarono nelle braccia della morte, estinte rimanendo intere famiglie.

    Terra popolato era il Piglio a quei dì, composta essendo di sopra a 400 famiglie ed anime sopra 1550, e gli estinti nel tempo del contagio si calcolarono a settecento venti”.

    Il primo caso di colera si registrò il 12 ottobre 1855; ai primi di novembre il centro abitato era già tutto interessato. Il massimo dei colpiti e dei morti si ebbe nella settimana dal 23 al 28 novembre, quando si contarono anche 8—9 decessi al giorno; il 9 dicembre il contagio era cessato.

    In quei due mesi ogni famiglia ebbe il suo morto: su circa 3500 abitanti del paese si ebbero 194 casi di colera e 73 morti, 63 dei quali adulti e 10 fanciulli.

    A un certo punto il popolo, vistosi perduto, “si applicò a santi mezzi onde placare la giustamente sdegnata maestà divina”; mai i Sacramenti furono tanto frequentati, nemmeno durante le più riuscite Missioni popolari: le chiese del Piglio erano sempre piene di gente dal volto abbattuto e atterrito che giorno e notte invocava i suoi santi: gruppi numerosi di devoti, lasciando ogni faccenda, di notte con torce a vento, con qualsiasi tempo, camminando e pregando si recarono ai santuari più venerati del paese: dal beato Andrea sotto lo Scalambra, alla Madonna del Monte (due miglia più su verso gli Altipiani, a quasi mille metri di altitudine), al SS.mo Crocifisso di San Giovanni.

    Ancora il colera nel 1884 In una lettera che Don Ferdinando Tardiola scrisse alla madre il 24 settembre 1884, leggiamo: “Del resto ora non resta a dirti che preghi perché il Signore tenga lontano il colera. Qui abbiamo fatto dei tridui alla Madonna delle Rose che ancora stà esposta, l’abbiamo fatto a S. Rocco, ieri terminò quello di S. Sebastiano, domani daremo principio a quello del SS. Crocefisso, e siamo certi di essere liberati.

    Per ora va scemando in Italia, non essendo più fiero come sul principio.

    Il triduo alla Madonna si fece con discorsi, due ne feci io, uno D. Tommaso…”.

    articolo a cura di Giorgio Alessandro Pacetti

    covid 19 don marcello coretti giorgio alessandro pacetti pandemia piglio
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email Telegram WhatsApp

    Contenuti correlati

    Sars-Cov2. 307 nuovi positivi in provincia di Frosinone

    7 Agosto 2022

    Sars-Cov2. 340 nuovi positivi in provincia di Frosinone nelle ultime ore

    5 Agosto 2022

    Ferentino. Michele Placido fa il boom a “Cinema d’autore” che chiude con il tutto esaurito

    4 Agosto 2022
    Savone Store
    Spazio e Colori
    Aemme Medical
    Cardinali
    Articoli recenti

    Sars-Cov2. 307 nuovi positivi in provincia di Frosinone

    7 Agosto 2022

    La ASL di Frosinone: “falsa la notizia della presenza accertata di casi West Nile negli abitanti della Località Villamagna di Anagni”

    7 Agosto 2022

    Terremoto alla Pro Loco di Anagni: la nota di replica del legale rappresentante del sig. Franco Stazi

    7 Agosto 2022

    Roma. Il giovane profugo dell’artista anagnino Jago arriva sul ponte di Castel Sant’Angelo

    6 Agosto 2022
    Seguici sui Social
    • Facebook
    • Instagram

    Subscribe to Updates

    Get the latest creative news from SmartMag about art & design.

    anagnia.com è una testata giornalistica registrata al tribunale di Frosinone, autorizzazione n. 2394/17.
    Direttore responsabile: dott. Ivan Quiselli.
    Tutti i diritti sono riservati: per ogni utilizzo dei media e dei contenuti presenti sulla piattaforma anagnia.com è richiesta esplicita documentazione scritta da parte della redazione.
    Anagnia" è un marchio registrato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, num. registrazione: 302017000014044 del 9 febbraio 2017.
    Per contatti: redazione@anagnia.com

    Facebook Instagram
    Ultime news

    Sars-Cov2. 307 nuovi positivi in provincia di Frosinone

    7 Agosto 2022

    La ASL di Frosinone: “falsa la notizia della presenza accertata di casi West Nile negli abitanti della Località Villamagna di Anagni”

    7 Agosto 2022

    Terremoto alla Pro Loco di Anagni: la nota di replica del legale rappresentante del sig. Franco Stazi

    7 Agosto 2022

    Roma. Il giovane profugo dell’artista anagnino Jago arriva sul ponte di Castel Sant’Angelo

    6 Agosto 2022

    Anagni. Intervento dei Carabinieri all’ufficio della Pro Loco: la nota di cinque membri del consiglio direttivo

    6 Agosto 2022

    Arce. Tutto pronto per il concerto di Briga di domenica sera

    6 Agosto 2022
    Facebook Instagram
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Linea Editoriale
    • Codice etico di condotta
    © 2022 Anagnia. Tutti i diritti sono riservati

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.