Nella giornata di ieri ad Alatri, i militari della locale Stazione, nel corso di un servizio di controllo del territorio teso alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed al contrasto del fenomeno pandemico da covid-19, hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica un 55enne del posto, già censito per reati contro la persona e in materia di stupefacenti.
In particolare l’uomo è stato fermato a bordo dell’autovettura della propria madre in evidente stato di ebrezza alcolica ed immediatamente sottoposto ad accertamento, evidenziava un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito dalla legge. La patente di guida gli veniva ritirata e l’autovettura affidata al legittimo proprietario. Lo stesso, inoltre, veniva sanzionato per violazione del DPCM in vigore, essendo uscito dalla propria abitazione senza giustificato motivo.
Gli stessi militari, sempre ad Alatri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone per maltrattamenti in famiglia a carico di un 43enne del posto, già censito per reati contro la persona, il patrimonio e l’amministrazione della giustizia.
I fatti avvenuti nel Comune di Alatri e risalenti allo scorso anno, si riferiscono ai frequenti litigi anche a carattere violento, ma che tuttavia non rendevano necessario il ricorso alle cure mediche, tra l’uomo ed i suoi familiari conviventi e tali da rendere necessaria l’emissione del citato provvedimento restrittivo a carico del 43enne.
L’uomo al termine delle formalità di rito, veniva accompagnato in un luogo diverso da quello di residenza dei propri familiari in regime di arresti domiciliari.
I Carabinieri della Stazione di Veroli, in esecuzione ad un’ordinanza di sottoposizione alla detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, hanno tratto in arresto per incendio ed oltraggio a P.U. un 62enne di Vico nel Lazio, già censito per reati contro la persona ed il patrimonio. I fatti che vedono coinvolto l’uomo, sono accaduti nel 2011 quando lo stesso, in diverse occasioni appiccava il fuoco su vari appezzamenti di terreno in Vico nel Lazio senza apparente motivo ed in un’occasione, trovato in flagranza di reato, oltraggiava i militari operanti intervenuti.
L’uomo dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare anni 2 e mesi 10 di reclusione.