Ad Aquino, i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per omessa custodia/denuncia e detenzione abusiva di armi un 75enne ed il figlio, 44enne, entrambi domiciliati in quel centro.
I militari operanti, intervenuti a seguito di dissidi familiari hanno eseguito dei controlli accertando che il 75enne, sebbene titolare di nulla osta per la detenzione di armi, aveva omesso di denunciare il possesso di un fucile cal.12 e 20 cartucce cal.7,65 relative ad una pistola di sua proprietà regolarmente denunciata.
La pistola in questione, completa di caricatore con otto colpi, è stata rinvenuta all’interno della camera da letto di un appartamento attiguo occupato dal figlio 44enne, illegalmente detenuta dallo stesso senza adottare le necessarie misure per la detenzione. Espletate le formalità di rito armi e munizioni sono state sottoposte a sequestro.
A Pico, i militari della locale Stazione, in collaborazione con il personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Frosinone, nell’ambito di un servizio volto a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro ed il rispetto della normativa di contenimento dell’emergenza sanitaria, hanno deferito in stato di libertà un 44enne originario del Bangladesh, amministratore unico e responsabile di un autolavaggio di quel centro per avere impiegato un lavoratore irregolare sul territorio Nazionale ed un suo dipendente assunto in nero, 34enne originario del Senegal, per soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
Dalle verifiche svolte è emerso che il titolare dell’attività, oltre ad impiegare irregolarmente il citato cittadino senegalese, sprovvisto di permesso di soggiorno, non ottemperava a diverse incombenze riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro e non applicava le procedure in materia di contenimento del contagio da Covid-19. Nel corso dell’attività son o state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 4.720 euro.