Il Consiglio Comunale svoltosi ieri aveva i seguenti punti all’ordine del giorno: Surroga al Consigliere Comunale De Luca Giuseppe; Elezione del Presidente del Consiglio Comunale; Comunicazione del Sindaco; Convenzione Equitalia riscossione volontaria; Problematiche sanità area nord Provincia di Frosinone.
Dopo le comunicazioni dei consiglieri Valeriano Tasca e Sandra Tagliaboschi, il consigliere anziano Alessandro Cardinali, che ha presieduto la seduta prima dell’elezione del nuovo consigliere, ha aperto i lavori per la surroga del consigliere comunale Giuseppe De Luca divenuto assessore al Bilancio, Bandi e Finanziamenti e Politiche Giovanili. A subentrare in Consiglio Comunale è stato quindi Magno D’angeli che ha dichiarato di non essere, assieme all’assessore De Luca, più membro di “Polo Civico” e di aver dato vita al gruppo civico “Anagni in Comune” che rappresenterà in Consiglio quale capogruppo e che in Giunta esprime l’assessore De Luca.
Sulla surroga del consigliere D’Angeli sono intervenuti nell’ordine i consiglieri Tasca, Tagliaboschi, Fioramonti, Di Giulio, Pietrucci, Necci e Ambrosetti. Nel suo intervento Riccardo Ambrosetti ha precisato che Fratelli d’Italia resta in maggioranza ed è attualmente rappresentato da lui in qualità di capogruppo e dal consigliere Davide Salvati dopo il passaggio in minoranza del consigliere Cardinali.
Il commento di Egidio Proietti (PD)
Con una nota inviata a questa redazione il segretario del PD Anagni Egidio Proietti ha così commentato il passaggio del consigliere Alessandro Cardinali in opposizione: “E’ la logica conseguenza di un rimpasto fatto senza condivisione da parte di chi ha preso queste decisioni che ha lasciato fuori uno dei consiglieri più eletti della passata tornata elettorale appunto il consigliere cardinali che in questo caso ha tratto le dovute conclusioni passando all’opposizione”.
Il sindaco ha voluto rispondere agli interventi dei consiglieri sul punto dichiarando: “Vedere consiglieri che millantavano e provocavano dentro qualche commissione è la fiera delle ipocrisie. La maggioranza ha seguito due logiche per il nuovo assetto: non è stato un provvedimento punitivo ma è servito per dare nuovi stimoli all’azione amministrativa. Tutti hanno lavorato bene ma se c’era qualcosa che non andava bisognava affrontarla. Le mie scelte hanno avuto una logica, se avessi ragionato d’istinto avrei forse preso alcune decisioni prima. Chi vuole stare con me lo fa convintamente per ben operare. Con l’entrata di Magno D’Angeli in Consiglio l’Amministrazione acquisisce una persona seria. Io del rimpasto sono soddisfatto, così come sono soddisfatto di come la situazione si sta evolvendo. Sfido chiunque, con il carico di responsabilità frutto della pandemia, a fare meglio di quanto stiamo facendo e se c’è stato qualche ritardo sono sicuro che lo recupereremo. E lo dico con cognizione di causa”.
La dichiarazione di Nello Di Giulio, Anagni Cambia Anagni
“Le dichiarazioni di Cardinali, esponente politico di rilevo del centrodestra Anagnino, ed il suo passaggio nei banchi dell’ opposizione – spiega Nello Di Giulio, esponente di Anagni Cambia Anagni – mettono ulteriormente a nudo alcuni dei limiti dell’amministrazione Natalia che noi di Anagni cambia Anagni denunciamo ormai da tre anni, insieme ad altre forze della minoranza consiliare. Quando diventa metodo l’ignorare il rispetto dei ruoli della democrazia mettendo sotto i piedi il valore del confronto sui primari indirizzi dello sviluppo della città, quando all’interno di una maggioranza politica si calpestano le indicazioni degli elettori e le non certo sovrabbondanti competenze disponibili, quandole diverse opinioni vengono bollate come livore personale, quando tutto questo accade significa che il ruolo della variegata maggioranza sta scivolando nell’incultura della mediocrità e dell’arroganza che nuoce fortemente alla crescita della città.
Anagni ha bisogno di confronto di idee, proposte e nuove competenze capaci di rilanciare lo sviluppo della città ed il suo ruolo di riferimento nell’area nord della provincia. Anagni non ha di certo bisogno di vecchi metodi e personalismi di protagonisti del declino registrato negli ultimi venti anni.
La chiara presa di posizione di Cardinali appare una scelta di dignità politica e personale a cui va apprezzamento perché la dignità, che è valore fondamentale dell’uomo, assume anche maggiore rilevanza quando si risponde ad un mandato elettivo da parte dei cittadini.
Con questi presupposti auspichiamo, nella condivisione del ruolo di minoranza, la migliore collaborazione nell’esclusivo interesse della città”.
Davide Salvati nuovo presidente del Consiglio Comunale; prende il posto di Giuseppe De Luca
Si è passato poi all’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale con la minoranza che ha dichiarato, per bocca del consigliere Tagliaboschi, di votare per Alessandro Cardinali. Il candidato indicato dalla maggioranza nei giorni precedenti era Davide Salvati.
Con nove voti a favore è risultato eletto presidente del Consiglio Comunale Davide Salvati di Fratelli d’Italia. Cardinali ha ottenuto sei voti e ci sono state due schede bianche.
Il neopresidente Salvati ha pronunciato il seguente discorso d’insediamento: “Signor Sindaco, signori Assessori, colleghi Consiglieri,
intendo anzitutto ringraziare chi ha voluto esprimere il proprio voto favorevole sulla mia figura per ricoprire l’importante ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Secondo poi è mia intenzione tracciare, con questo discorso, le “linee programmatiche” del mio mandato quale Presidente di questa Assise.
Dico “linee programmatiche” perché ritengo che la Presidenza del Consiglio non sia semplicemente un ruolo istituzionale o di tipo burocratico e che abbia, anzi, una funzione eminentemente politica da esercitare.
Ci tengo a precisare che la mia presidenza del Consiglio Comunale sarà rivolta al rispetto della massima correttezza delle procedure, valorizzando i compiti di quegli organi, come la Conferenza dei capigruppo o le Commissioni Consiliari, che nel corso degli anni – nonostante la loro funzione essenziale per il corretto e trasparente funzionamento dell’organo politico-deliberativo dell’Ente – non sono sempre stati tenuti in debita considerazione quando invece rappresentano i cardini per una successiva discussione pubblica in Consiglio e l’approvazione degli atti.
Ritengo che la maggioranza e la minoranza abbiano entrambe, pur nelle differenze dei compiti e delle funzioni che la legge ed il consenso popolare gli affidano, le stesse responsabilità nei confronti della città e che sia quindi necessario “concretizzare” questa responsabilità anche attraverso comportamenti e linguaggi consoni al ruolo che insieme rivestiamo. In questo sarò espressamente super partes in quanto è mio compito non solo garantire il rispetto delle sedute consiliari ma anche “dare forma” al Consiglio stesso, darne un’immagine alla comunità cittadina che sia confacente all’alto senso che tutti dovremmo avere delle Istituzioni.
Sotto il profilo organizzativo-procedurale ritengo che siano proprio quelle dette poc’anzi le “funzioni politiche” ricoperte dal Presidente del Consiglio Comunale.
L’aspetto espressamente politico-rappresentativo della Presidenza del Consiglio Comunale deve esplicarsi invece nella stretta collaborazione con il Sindaco per fare dell’Ente il punto di riferimento del mondo produttivo e dei cittadini, la “cinghia di trasmissione” tra i provvedimenti di utilità pubblica ed i fini dello sviluppo territoriale.
Ci sono temi fondamentali come lo sviluppo del sistema economico del territorio secondo nuovi processi, che rispondono pienamente all’esigenza di favorire il ritorno di centralità di Anagni e dell’area nord della Ciociaria nel sistema economico-produttivo nazionale e l’utilità sociale d’impresa che realtà importanti dei settori chimico-farmaceutico, aerospazio, logistico e dell’economia circolare stanno portando avanti e che stanno confermando quanto la sinergia tra Istituzioni ed imprenditoria a vocazione internazionale apporti benefit sui territori di riferimento.
Queste tematiche vanno affrontate anche con iniziative di promozione e sviluppo, di creazione cioè di una rete di conoscenze che possa mettere in condizione i cittadini, le categorie professionali, i liberi professionisti, le imprese ed i decisori politici di comprendere i complessi meccanismi che regolano le trasformazioni e le evoluzioni del mondo economico-produttivo territoriale con uno sguardo aperto però sul contesto della “globalizzazione selettiva” che sempre più, spesso con meccanismi distorti, regola le vite quotidiane di ognuno di noi.
L’obiettivo che ritengo la Presidenza del Consiglio Comunale debba raggiungere è quello di sfruttare la propria funzione istituzionale per contribuire a fare di Anagni una realtà competitiva, compito cui anche il Consiglio Comunale nel suo insieme deve contribuire in raccordo con l’organo esecutivo e nello specifico con il Sindaco.
Mi piacerebbe che il mandato di Davide Salvati quale Presidente del Consiglio Comunale di Anagni fosse ricordato non come quello del “presidente più giovane” ma come quello di un presidente attivo, presente nella vita pubblica cittadina, contribuendo alla costruzione – assieme al Consiglio ed alla Giunta – di quelle “politiche pubbliche” di cui la nostra città necessita. Grazie e buon lavoro a noi”.
Le parole di Daniele Massa, presidente provinciale di GN: “congratulazioni e buon lavoro a Davide”
L’elezione del ventiseienne Davide Salvati (Fratelli d’Italia) come nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Anagni è stata un successo anche per il movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, Gioventù Nazionale, del quale Salvati è vicepresidente provinciale.
A fargli le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro è Daniele Massa, presidente provinciale di GN e consigliere comunale di FdI a Ceccano.
Daniele Massa dichiara: “Ho conosciuto Davide qualche anno fa, abbiamo la stessa età e con lui ho condiviso già molte esperienze come la Scuola di formazione politica della Fondazione Alleanza Nazionale, la scalata interna a Gioventù Nazionale con la vittoria del Congresso provinciale e la guida spalla a spalla del movimento in questi anni fatti di gazebo, manifesti, manifestazioni, confronti, approfondimenti e campagne elettorali.
Con Davide Salvati condivido anche l’onore e la responsabilità di essere tra gli amministratori più giovani della nostra Provincia.
Nel 2018 la sua elezione al Consiglio Comunale di Anagni fu la vittoria di una intera comunità. Davide è stato infatti il primo ad interpretare da protagonista il ricambio generazionale sotto la guida del Senatore Massimo Ruspandini.
Davide Salvati è stato proposto dalla maggioranza del Comune di Anagni ed eletto Presidente del Consiglio Comunale ed io ritorno a quei giorni del 2018 con la stessa emozione.
La passione, la preparazione e il senso istituzionale che lo caratterizzano, faranno di Davide uno dei migliori nel suo ruolo”.
La ripresa della seduta
Dopo un’interruzione dei lavori per problemi tecnici di carattere informatico, è stata approvata la proroga all’Agenzia delle Entrate della riscossione dei tributi.
Di particolare interesse la discussione sull’ultimo punto, quello relativo alla situazione sanitaria nell’area nord della Provincia di Frosinone, dove la maggioranza ha presentato una delibera per dare mandato al sindaco Daniele Natalia di intraprendere con gli altri sindaci dell’area nord azioni a tutela della sanità locale.
Dopo una conferenza dei capigruppo convocata per apportare aggiunte e modifiche al documento, con il quale si dava mandato al sindaco di valutare iniziative legali ed amministrative nei confronti di Regione Lazio ed ASL per lo stato della sanità anagnina e ciociara, esso è stato approvato dalla maggioranza.
Il Consiglio Comunale è terminato alle 21:30 circa.