25 aprile, una corona d’alloro al monumento ai caduti di piazza Cavour e un pensiero commosso alle vittime di tutte le guerre.
Anagni ha celebrato oggi la ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.
Una breve commemorazione durata soltanto pochi minuti per via delle norme di contenimento dell’emergenza sanitaria che ha impedito anche la partecipazione del pubblico e dei cittadini.
LE PAROLE DEL SINDACO DI ANAGNI DANIELE NATALIA
“La parola che accomuna la nostra esperienza di Stato unitario è “Risorgimento”. Il primo Risorgimento ci ha unificati, il secondo, quello del 25 aprile, ci ha liberati. Il secondo Risorgimento della nostra storia fece il miracolo di vedere alleati, nello stesso campo e nel comune sforzo della guerra di liberazione, Italiani che s’erano combattuti negli anni precedenti. Liberali, cattolici, monarchici, mazziniani, socialisti, azionisti e comunisti insieme (senza dimenticare le storture che inevitabilmente ogni guerra porta con sé e senza voler santificare nessuno), con le loro diverse identità, per uno scopo comune. Mi piace pensare che la liberazione del 25 aprile 1945 sia legata a quella che insieme vorremmo vivere come un nuovo inizio a partire da domani, con le prime riaperture dopo una buia e lunga lotta contro il Covid. Ho notato in questi mesi che la pandemia non è riuscita ad abbattere il nostro senso comunitario, anzi, che da questo punto di vista ci ha resi più forti e più uniti. Ognuno ha fatto e sta facendo la sua parte in questa nuova “guerra di liberazione”, puntiamo a riconquistare la nostra vita e la nostra normalità. Buon 25 aprile, Anagni”.