La ASL ha potenziato il servizio con l’arrivo, nel mese di marzo, del nuovo primario del Polo Oncologico di Sora, la dottoressa Cecilia Nisticò e con la convenzione con l’IFO per la fornitura di chirurghi plastici ricostruttivi che faranno interventi di altissima complessità ricostruttiva.
Sulle strumentazioni e sull’innovazione tecnologica la ASL ha proceduto con investimenti mirati a supporto del Polo Oncologico. Sono stati acquistati una risonanza magnetica, un acceleratore lineare Dual Energy 15 MEV, una ulteriore TAC e, inoltre, l’Azienda sta procedendo alla sostituzione della TAC presso la Radioterapia con una TAC 128 strati che permette di ottimizzare l’esecuzione dei piani di trattamento. L’inaugurazione di questi nuovi strumenti diagnostici di alta tecnologia avverrà il 14 maggio p.v.
Ora arriva anche l’Unità Farmaceutica Aziendale (UFA).
“Con l’UFA – è scritto in una nota inviata a questa redazione dall’ASL di Frosinone – siamo in grado di allestire medicinali personalizzati per la terapia oncologica, sacche personalizzate di nutrizione parenterale, oltre ai preparati galenici tradizionali in ambiente sterile e non, garantendo tempestività di erogazione e sicurezza del prodotti fornito”.
La UFA è organizzata in quattro sezioni:
Centro unico per allestimento di preparati onco-ematologici con farmaci antiblastici
Centro di preparazione di farmaci in ambienti sterili
Nutrizione parenterale totale, con la preparazione di sacche di nutrizione personalizzate
Preparazione galenica tradizionale in ambiente non sterile
La ASL ha organizzato e inserito in un programma di formazione una equipe di farmacisti, infermieri e tecnici preparatori – i protagonisti di questa nuova realtà aziendale.
“Il bello – si legge ancora nella nota dell’ASL di Frosinone – è che il progetto UFA stava chiuso in un cassetto, insieme a tante idee che giacciono inutilmente nei cassetti dei laboratori o degli archivi, cose fondamentali per la salute e il benessere dei cittadini della nostra Provincia. La ASL ha deciso di aprire quei cassetti e tirar fuori i progetti e le idee, di rilanciarle e fare il grande salto e usare le tecnologie, le innovazioni e il capitale umano al servizio del cittadino utente che, in questo caso, potrebbe avere salva la vita e sicuramente una qualità di vita migliore.