Ieri, a Guarcino, il personale del locale Comando Stazione Carabinieri, ha tratto in arresto un 31enne di Pontecorvo (già gravato da vicende penali per reati contro la persona), in esecuzione dell’ordinanza di revoca degli arresti domiciliari e contestuale ordine per la carcerazione, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Frosinone.
Nello specifico, l’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la Comunità “In Dialogo”, sita a Trivigliano poiché lo scorso anno si era reso responsabile, a Cassino, dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione, con il provvedimento in argomento, gli venivano revocati gli arresti domiciliari che stava eseguendo nella predetta comunità e, dopo le formalità di rito, veniva trasferito in carcere.
Ieri, a Veroli, il personale del locale Comando Stazione Carabinieri, a conclusione di specifica attività info – investigativa intrapresa a seguito di una denuncia sporta da una donna 26enne del luogo ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Frosinone due donne residenti nella provincia di Napoli, una 63enne ed una 36enne (entrambe già gravate da vicende penali per reati contro il patrimonio) poiché resisi responsabili, in concorso tra loro, del reato di truffa.
Nello specifico, le attività investigative hanno permesso di accertare che le due donne, utilizzando la piattaforma “Marketplace” del social network Facebook per la pubblicazione di annunci per la vendita e gli acquisti online, hanno fornito alla denunciante oltre che un nominativo fittizio, le coordinate di carte Paypal a loro effettivamente intestate, su cui la vittima effettuava due versamenti, uno di euro 500 e l’altro di euro 630 quale pagamento per l’acquisto di una Cespa piaggio cc 50, che non veniva mai consegnata.
Ieri, ad Alatri, il personale del N.O.R.M. -Aliquota Radiomobile, nell’ambito di una predisposta attività di controllo del territorio finalizzata a prevenire la commissione dei reati in genere, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone un 53enne del luogo (già gravato da vicende penali per maltrattamenti in famiglia e violazione provvedimenti del tribunale) poiché resosi responsabile della violazione del divieto di avvicinarsi alla casa familiare e di frequentare i luoghi della persona offesa e del reato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, l’uomo, già sottoposto al divieto di frequentare ed avvicinarsi alla ex convivente (una donna rumena di 31anni), nella mattinata di ieri, si è presentato presso la sua abitazione ed al culmine di un diverbio avuto con la stessa per motivazioni riconducibili alla gelosia, l’aggrediva procurandole delle lievi ferite al volto tanto che la donna era costretta a richiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma. I militari ivi giunti hanno provveduto a deferire l’uomo poiché a resosi responsabile delle violazioni correlate al divieto a cui era sottoposto nonché per il reato di maltrattamenti in famiglia.