“Consigliamo al Sindaco Natalia e alla sua amministrazione di non strumentalizzare politicamente il tema dei servizi sanitari ad Anagni e più in genere nella Provincia di Frosinone. Se poi vuole raccontare ai cittadini, che è chiamato a rappresentare con senso del dovere e con responsabilità, una menzogna è libero di farlo ma di certo non può aspettarsi da noi compiacenza”.
E’ quanto si legge in una nota congiunta inviata a questa redazione dai consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti in risposta alle dichiarazioni rese a questo giornale dal primo cittadino di Anagni avv. Daniele Natalia nella mattinata di oggi.
“Una mozione consiliare – è scritto ancora nella nota – è un atto che consente ai consiglieri di poter porre l’accento su una questione e se approvata può costituire una richiesta del consiglio nei confronti della giunta. In questo caso la mozione presentata dal collega Righini, oltre a non essere mai stata condivisa dal Sindaco con nessuno dei rappresentanti istituzionali del territorio, pur non avendo visto l’approvazione del Consiglio, non avrebbe provocato alcuna riapertura dell’ospedale, come in una nota ha dichiarato il Sindaco Natalia”.
“Sull’ex ospedale – proseguono i due consiglieri – Daniele Natalia, dovrebbe avere la giusta onestà intellettuale nel raccontare quali siano stati i servizi aggiuntivi in questo ultimo anno e mezzo e, invece di farsi scudo dietro una mozione, chiedere nelle giuste sedi di lavorare ad un ulteriore ampliamento dell’offerta sanitaria di Anagni e del comprensorio. In ogni caso siamo pronti ad ogni tipo di discussione, prontissimi a condividere scelte ed orientamento. Nella correttezza istituzionale e soprattutto nella efficacia delle azioni amministrative. Che sono cosa diversa dalle provocazioni politiche”.
La nota della sezione del Partito Democratico di Anagni
Sulla questione è intervenuto, con una nota, anche il circolo del Partito Democratico di Anagni guidato dall’avv. Egidio Proietti; ecco, integralmente e senza modifiche, quanto riportato nella nota:
IL CIRCOLO PD DI ANAGNI RICORDA AL SINDACO NATALIA E ALL’AMMNISTRAZIONE IN CARICA PER L’ENNESIMA VOLTA CHE IL MOMENTO IN CUI DOVEVA COMBATTERE PER LA SALVAGUARDIA DELL’OSPEDALE CITTADINO ERA QUELLO IN CUI LA GOVERNATRICE RENATA POLVERINI DECISE DI CHIUDERLO CON UN DECRETO (lo stesso giorno in provincia di Frosinone furono chiuse altre 7 strutture).
IN QUEL PRECISO MOMENTO AD ANAGNI GOVERNAVA LA DESTRA CON NOTO, L’ATTUALE SINDACO NATALIA ERA VICE SINDACO E IN REGIONE CAPOGRUPPO DI ALLEANZA NAZIONALE ERA L’ANAGNINO FIORITO; NESSUNO INVECE INSPIEGABILMENTE MOSSE UN DITO.
OGGI INVECE OGNI OCCASIONE VIENE USATA DAL SINDACO PER SCREDITARE LA REGIONE LAZIO E CERCARE DI RECUPERARE QUALCHE CONSENSO SU UN TEMA COSI’ DELICATO.
NON ULTIMA LA VICENDA SULLA MOZIONE PRESENTATA IN REGIONE DAL GRUPPO DI FRATELLI D’ITALIA CHE NON SAREBBE PASSATA PER MANCANZA DI NUMERO LEGALE; INNNZITUTTO NON E’ CON UN ORDINE DEL GIORNO CHE SI RIAPRE L’OSPEDALE, CHI LO DICE STA BUTTANDO FUMO NEGLI OCCHI DEI CITTADINI E POI GIUSTO PER CHIAREZZA AL MOMENTO DEL VOTO NEMMENO IL CONSIGLIERE AURIGEMMA, PASSATO PROPRIO CON FRATELLI D’ITALIA IN REGIONE ERA PRESENTE.
ANAGNI, OSPEDALE. CIACCIARELLI (LEGA): “SE VOGLIAMO RIAPRIRE L’OSPEDALE SERVONO ATTI CONCRETI NON UNA MOZIONE”
Pure Pasquale Ciacciarelli, consigliere comunale della Lega, chiamato in causa da Natalia non si lascia sfuggire l’occasione per puntualizzare la sua posizione: “una mozione e un ordine del giorno non si negano a nessuno – scrive Ciacciarelli in una nota inviata a questa redazione – la riapertura dell’ospedale di Anagni passa solo sulla revisione del numero dei posti letto per la nostra provincia, sul cui argomento il sottoscritto insieme al Sindaco Natalia, con atti concreti, combatte da anni per assicurare una efficienza sanitaria all’area nord della provincia. Ho sempre difeso l’ospedale di Anagni. Basti vedere le decine di emendamenti e ordini del giorno che ho presentato, alcuni approvati, in questi anni in favore della riapertura di questa struttura. Fratelli D’Italia gioca sull’equivoco invece di condividere le azioni con gli eletti della coalizione di Centrodestra della provincia di Frosinone, quindi con la mia persona. Esorto i colleghi regionali che veramente hanno a cuore le sorti dell’ospedale di Anagni a presentare nel collegato un emendamento finalizzato alla riapertura dell’ospedale. Le battaglie vanno fatte insieme, e non individualmente al solo scopo di ottenere visibilità. È noto a tutti il disastro sanitario partorito da Zingaretti e dal Centrosinistra in questi otto anni su tutto il territorio regionale, e quindi anche su l’area nord della provincia di Frosinone”.
Il vicesindaco di Anagni Vittorio D’Ercole e i deputati Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi: “quello di Zicchieri atteggiamento incomprensibile”
“Con immenso stupore e rammarico – hanno affermato il vicesindaco di Anagni Vittorio D’Ercole e i deputati Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi in una nota – abbiamo appreso questa mattina dalla lettura dei giornali della mancata approvazione della mozione presentata in Consiglio regionale a salvaguardia dell’Ospedale di Anagni. Mancata approvazione dovuta alla mancanza del numero legale del consiglio, verificatosi anche per l’assenza del consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli. Inutile dire quanto noi siamo contrariati per questa assenza, che consideriamo incomprensibile , per la quale chiederemo spiegazioni nelle dovute sedi, e dalla quale ci dissociamo profondamente e nettamente. Il gesto di Ciacciarelli è inaccettabile, soprattutto perché il tema in questione per noi e’ di vitale importanza per i cittadini e la città di Anagni . La cosa che fa più dispiacere è il fatto che più volte negli ultimi tempi Ciacciarelli è stato proprio ad Anagni per ottenere consenso e visibilità sul territorio promettendo impegno par la causa . Ciacciarelli dimentica però che essere un rappresentante politico, soprattutto della Lega, significa prendere degli impegni con il territorio e con la gente e mantenerli . Impegni che poi vanno rispettati. Proprio per questo, la sua assenza in consiglio, che ha provocato la mancata approvazione della mozione sulla riapertura dell’ospedale, è qualcosa di inaccettabile. Qualcosa che come vice sindaco di Anagni e parlamentari eletti da questo territorio, prima ancora che da esponenti della Lega non possiamo tollerare. Vogliamo però tranquillizzare i cittadini; come rappresentati delle istituzioni ed esponenti della Lega che continueremo la nostra battaglia a difesa della sanità locale. Non sarà sicuramente la mancanza del numero legale verso la mozione bloccare la nostra azione a difesa del territorio e dei diritti dei cittadini. Per noi e per la lega la difesa del territorio e il bene dei cittadini viene e verrà sempre prima di qualsiasi passerella a fini propagandistici”.
La nota del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani
Intanto, in una nota inviata oggi a questa redazione, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, sezione provinciale di Frosinone, fa sapere di ritenere “doveroso intervenire sulla recente questione relativa all’ex Ospedale di Anagni per la riattivazione dei servizi a favore della zona nord della provincia di Frosinone attualmente molto carenti.
In particolare, in Consiglio Regionale è stata proposta una mozione in tal senso che, per quanto certamente apprezzabile, come tipologia di strumento giuridico non ci sembra come quella che potrebbe avere la migliore efficacia.
Come strumento ci pare più idoneo quello dell’emendamento alla legge regionale attualmente in discussione come collegato alla legge di stabilità regionale 2021.
Infatti l’approvazione di un emendamento che sottenda alla riattivazione funzionale dell’Ospedale di Anagni avrebbe forza di obbligo giuridico nei confronti della Asl, che dovrebbe necessariamente procedere alla riapertura dei servizi previsti dalla norma.
E’ esattamente ciò che ha proposto, con molto buon senso e notevole pragmatismo l’On. Pasquale Ciacciarelli, e questa è l’unica strada concreta che la politica dovrebbe percorrere”.