A Serrone non solo Cesanese del Piglio DOCG, ma anche prodotti PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) e De.Co. (denominazione Comunale). A marzo 2019 il Comune di Serrone partecipò al progetto “Origine Comune” promosso dall’Anci Lazio avviando l’iter per ottenere il riconoscimento De.Co. per “le patacche” un tipo di pasta fresca realizzata con farina di grano, acqua ed un pizzico di sale; pasta dal formato lungo che viene tagliata a mano in modo grossolano. La tradizione, la particolarità e l’originalità del prodotto consentirono l’inserimento delle Patacche nel paniere dei prodotti di Denominazione Comunale (De.Co.).
A sigillo del processo il 04 febbraio 2020 il consiglio Comunale di Serrone approvò il riconoscimento della Denominazione Comune per Le Patacche, consentendo ai produttori locali, in particolare i ristoranti di poter fregiare i loro piatti di patacche del marchio De.Co.
A distanza di anno circa un altro importante riconoscimento è per la Ciambella Serronese. Una ciambella non è né dolce né salata, dal sapore semplice e antico che può accompagnarsi sia con salumi e formaggi, in versione salata, che con miele e marmellate, nella versione dolce. A marzo 2021 La Ciambella Serronese è stata riconosciuta dal MIPAAF Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), certificazione che permette di entrare nell’elenco aggiornato Ministeriale della Regione Lazio.
Ad avviare e seguire l’iter che ha consentito questo importante riconoscimento è stato un produttore locale, Franco Terenzi, pasticcere titolare della Pasticceria Bar Lazio. ll riconoscimento PAT è regolato dal Decreto Ministeriale 18 luglio 2000 n. 130 e tutela i prodotti “ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni”.
Un riconoscimento importante che giova a tutti i produttori della Ciambella Serronese, che potranno fregiare il loro prodotto del marchio P.A.T. riconosciuto a livello nazionale.