Attimi di paura e di vera concitazione, sabato sera scorso, in viale Giacomo Matteotti, pieno centro di Anagni, dove un ragazzo non ancora diciottenne è svenuto a seguito dell’assunzione massiccia di alcol; ad avvisare i Carabinieri sarebbero stati alcuni passanti che hanno trovato il giovane esanime: attorno a lui, diversi amici che cercavano di rianimarlo. Subito dopo l’arrivo dei militari anagnini sono giunti sul posto anche gli operatori dell’Ares 118 che hanno prelevato il giovane e lo hanno accompagnato all’ospedale “San Benedetto” di Alatri dove gli sono state prestate le prime cure.
Sull’accaduto, i Carabinieri della Stazione di Anagni agli ordini del mar. Massimo Crescenzi indagano a 360°.
Le parole del sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia
“Siamo finalmente in zona bianca, si torna a vivere più liberi ma non per questo meno responsabili. Già alla stampa ho dichiarato che il rispetto delle regole resta fondamentale e che è connesso al rispetto degli altri”, ha scritto il sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia su Facebook.
“Una serata di libertà – ha aggiunto il sindaco – non si può rovinare per colpa di qualche incosciente, di qualcuno che vuole stare per forza “su di giri”. Per parte nostra disporremo più controlli, aumenteremo la sorveglianza delle autorità sui comportamenti sbagliati connessi alla movida; sempre convinti però che le “sceriffate” non siano necessarie e che la gran parte delle persone in realtà sia più che responsabile e rispettosa delle norme in vigore e della salute propria e degli altri”.
E, ancora: “a tal proposito ho in animo di convocare con le Forze dell’Ordine una riunione congiunta per la pubblica sicurezza proprio per discutere di queste tematiche. Tutti facciano il proprio dovere; i cittadini, tutti, anche i ragazzi, rispettando le regole; le famiglie stando più attente ai propri ragazzi; i venditori di alcolici osservando le norme. La libertà è un valore da preservare, la licenza di fare come si vuole è invece un danno che va combattuto perché va a limitare proprio la libertà ed i diritti altrui”.