Sensibilizzare la cittadinanza sui benefici della fruizione pedonale del centro storico, sia in termini di miglioramento della qualità della vita, sia in termini di miglioramento della qualità dell’aria, dell’ambiente e della salute in genere; ma non solo: il video realizzato lo scorso sabato in pieno stile flash-mob tra piazza Cavour e porta Cerere avrà pure funzione di promozione culturale e turistica.
L’iniziativa è stata promossa da tanti gruppi e associazioni anagnine, che hanno condiviso tra di loro l’importanza di mostrare coesione su un tema delicato che troppo spesso è stato fonte di divisione tra la cittadinanza.
Le associazioni promotrici
Si tratta di Acta Est Fabula, Agorà, Anagni Cambia Anagni, Casa Barnekow Città in Arte, Compagnia Laboratorio TOC, Crescita Comune, Circolo Legambiente Anagni, Sbandieratori Anagni, Sconfinatamente, Pro Loco Anagni, Quartiere Cerere, VidiVi, Zetanove; hanno partecipato anche gli operatori commerciali del centro storico.
Le parole di Luca Santovincenzo, presidente dell’associazione Quartiere Cerere
“Il flashmob è uno spettacolo che inizia, in luogo pubblico, con una azione inusuale che rompe la quotidianità e genera una esibizione che termina con i partecipanti che si disperdono”, ha spiegato Luca Santovincenzo, presidente dell’associazione Quartiere Cerere e tra i promotori dell’iniziativa che ha visto protagonisti indiscussi i bambini, che prima del ciak hanno invaso piazza Cavour con le biciclette, un pallone e giochi di strada.
Le riprese
Le riprese hanno riguardato tutto il centro storico e c’è stata grande partecipazione, nonostante l’evento fosse stato lanciato solo su facebook con appena tre giorni di preavviso, a causa del ritardo nella concessione dei permessi. Tra partecipanti effettivi e passanti occasionali, le riprese hanno probabilmente interessato qualche migliaio di pedoni.
I dettagli dello spettacolo filmato, per il momento, sono top secret: bisognerà – infatti – attendere il lancio del video, la cui realizzazione è affidata a Benedetto Orestini e da Corrado Tatangelo. Il lavoro dei partecipanti è stato volontario, senza scopo di lucro e senza fondi pubblici. Davvero una iniziativa ben riuscita, complimenti agli organizzatori!