Anagni, conosciuta ovunque non solo per la sua storia straordinaria ma anche per i tanti successi sportivi conquistati, negli anni, dai suoi concittadini: è il caso, ad esempio di Vittorio Nereggi e Cipriano Ciprianelli, due figure storiche del ciclismo ciociaro che tanto hanno dato per il ciclismo e per i veri valori dell’amicizia e del sano agonismo.
A loro due, il team Nereggi/Coratti ha voluto dedicare un memorial proprio ad Anagni, città dalla grande tradizione ciclistica, che si è svolto nei giorni scorsi e che ha visto salire in sella oltre cento giovanissimi che si sono affrontati nelle canoniche sei batterie sull’anello del circuito ISAM.
Gare tutte vivacissime e partecipate, come ha affermato anche il consigliere comunale con delega alle attività sportive Luigi Pietrucci che al termine della manifestazione non ha avuto che parole di elogio per la splendida manifestazione.
Oltre cento partecipanti – dicevamo – tutti vincitori in questa grande e straordinaria giornata di sport, ma a salire sul podio delle premiazioni alla fine sono stati il team di casa Nereggi/Coratti che ha scalato la classifica per società davanti ai campani del team Cesaro, agli abruzzesi del Pedale Teate, alla Tirreno Bike e alla Mary Sweet Angel.
Particolarmente emozionante, ancora, il momento della premiazione con una targa al giovane Paolo Frabotta, ciclista del team Nereggi/Coratti che due anni fa restò vittima di un brutto incidente dalle parti di Fiuggi.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti anche il vice presidente del CR Lazio Tony Vernile e tutti i membri del comitato provinciale FCI di Frosinone con a capo il presidente Roberto Soave e i consiglieri Sebastiano Retarvi, Domenico Bartolomucci, Rocco Scacchi e il segretario Vittorio Iafrate.
Per quanto riguarda – invece – la commissione Giovanile Regionale era presente il presidente
Peppino Carlino.
Un premio speciale è andato a Severino Paris, allenatore dei giovani ciclisti del Team Nereggi Coratti e ciclista di lungo corso. Consegnati anche diversi riconoscimenti tra i quali quelli alla famiglia Ciprianelli, ritirata dai figli Paola, Pietro e Ione, ed alla famiglia Nereggi, ritirata da Claudio Nereggi.