Due arrestati, 16 indagati e 7.695 persone controllate; 462 le pattuglie impegnate in stazione, 84 a bordo di 136 treni,17 sanzioni amministrative elevate. Questo il bilancio dell’attività dal 2 agosto all’8 agosto 2021 della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio, in ambito regionale.
In particolare, nella giornata del 3 agosto 2021 si è svolta l’operazione “ORO ROSSO”, che, periodicamente disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria su scala nazionale, si prefigge di contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. Sono stati conseguiti i seguenti risultati: 208 persone controllate, 20 ispezioni effettuate a depositi di materiale ferroso, 67 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio impegnati, 11 pattuglie dislocate lungo le tratte ferroviarie nelle zone più sensibili. L’attività preventiva ha permesso di scongiurare gli episodi di asportazione del pregiato materiale utilizzato in ferrovia per alimentare la circolazione dei treni, evitando pesanti ripercussioni sulla regolarità dei trasporti e disagi al servizio viaggiatori. Nell’occorso il personale del Posto Polfer di Viterbo ha denunciato in stato di libertà il responsabile di un esercizio di rottamazione per irregolarità riscontrate nella gestione delle procedure per l’installazione degli impianti di videosorveglianza.
Nel pomeriggio del 5 agosto, gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Formia dopo un controllo hanno arrestato un cittadino italiano di 43 anni colpito da un mandato di cattura emesso dal Tribunale Ordinario di Napoli, dovendo espiare la pena di 3 anni di reclusione per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Cassino.
Nella stessa giornata gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Frosinone hanno denunciato in stato di libertà un cittadino italiano 40 anni per possesso di sostanza stupefacente. Sottoposto a controllo, gli agenti Polfer hanno rinvenuto nello zaino, all’interno di un sacchetto per la spesa, la sostanza stupefacente. Suddivisa in 5 involucri separati e sigillati in sacchetti in plastica sottovuoto, la sostanza è risultata come derivato della cocaina. È stata posta sotto sequestro, unitamente a due apparecchi telefonici in possesso dell’uomo.
Il 6 agosto gli Agenti del Reparto Stazione di Roma Termini hanno tratto in arresto un cittadino del Congo di 28 anni per il reato di falsificazione di documenti. I poliziotti sono stati attirati dalle urla di un uomo colpito in maniera violenta al capo da un aggressore, che si era allontanato velocemente e con disinvoltura in direzione di Via Giolitti. L’assalitore è stato raggiunto da una guardia giurata, che aveva assistito poco prima alla scena, e dagli agenti che lo hanno accompagnato successivamente presso gli uffici di polizia per identificarlo. Alla richiesta di esibire i documenti lo straniero ha mostrato una carta d’identità contraffatta, sulla quale risultavano riportati i dati anagrafici di un’altra persona, che, contattata, ha riferito di aver smarrito il documento qualche settimana prima. Lo straniero, con precedenti specifici per lo stesso reato, è stato arrestato.