Dai consiglieri di minoranza Valeriano Tasca, Sandra Tagliaboschi, Nello Di Giulio, Alessandro Cardinali e Fernando Fioramonti riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche.
Abbiamo firmato come consiglieri di opposizione il ricorso al Tar contro la realizzazione di un impianto di compostaggio e biodigestione che porterà ad Anagni 84000 tonnellate di rifiuti. Circa due mesi fa in piazza Innocenzo III annunciammo di voler porre in essere tutte le azioni possibili, come consiglieri comunali, per scongiurare la realizzazione dell’impianto. Interrogazioni, diffide, esposti, consiglio comunale, raccolta firma per la revoca in autotutela della Valutazione di Impatto Ambientale e alla fine il ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio.
Sempre due mesi fa affermammo che noi ci saremmo messi di lato e dato spazio a chi voleva collaborare con noi, come il comitato Contro il Biodigestore-Anagni che in silenzio e senza bisogno di conferenze stampa, ha firmato il ricorso e si sta attivando per la raccolta fondi e a breve comunicherà l’IBAN dove inviare contributi per sostenere le spese del ricorso, come Andrea Fiorito che ci ha aiutato in questa sfida e tante altre persone che non vogliono essere nominate.
Non vogliono esserlo perché semplicemente non intendono strumentalizzare o dare l’idea di cavalcare un tema importante per la città ma solo evitare l’arrivo dei rifiuti ad Anagni. Insieme a noi, poi, ha firmato il ricorso il comune di Sgurgola e questo ci fa piacere e ci onora perché è un segno di collaborazione tra le istituzioni. Su alcune critiche che ci sono state rivolte non intendiamo soffermarci perché riteniamo che ci si debba concentrare sull’obiettivo.
Ci sarebbe piaciuto che l’intero consiglio comunale avesse firmato con noi il ricorso ma siamo consci che la maggioranza oggi è ostaggio del parere favorevole del Sindaco Natalia all’impianto e all’arrivo dei rifiuti ad Anagni e quindi sarebbe stato impossibile avere un consiglio comunale compatto sul no al Biodigestore. Ma a noi interessa che i rifiuti ad Anagni non arrivino e che la città non diventi baricentrica nella gestione di questi perché non possiamo permetterci di avere ulteriori problemi di inquinamento. Non ci fermeremo perché sappiamo che la battaglia sarà lunga ma siamo soddisfatti di aver mantenuto tutto quello che avevamo detto di fare due mesi fa.