Tanta gioia ma anche tanta emozione per gli studenti della scuola primaria “O. Bottini” di Piglio Giulia Graziani, Ilaria Passa, Emma Proietti, Alice Graziani e Riccardo Franceschetti che si sono classificati al primo posto nelle categorie CE4 (quarta primaria) e CE5 (quinta primaria) nei campionati junior di giochi matematici
organizzata da Mateinitaly con la collaborazione del Centro PRISTEM dell’Università Bocconi e del Centro “Matematita” dell’Università degli Studi di Milano: i cinque bravissimi studenti hanno ricevuto gli attestati nella cerimonia di premiazione che si è tenuta lo scorso 11 settembre nelle aule dell’Università Bocconi di Milano; al loro fianco, in tutti questi anni, la loro validissima docente Anna Rita Stirpe.
I Campionati junior consistono di una serie di giochi matematici che gli studenti di IV e V primaria hanno dovuto risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti: nella gara gli studenti pigliesi hanno particolarmente brillato, come spiega anche Lucia Palone, assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili del Comune di Piglio: “un risultato eccellente che ci rende sempre più orgogliosi dell’altissimo valore della nostra scuola e dei nostri insegnanti, che preparano gli alunni con passione e alta professionalità”.
Parole di gioia e di orgoglio arrivano anche dal sindaco di Piglio, avv. Mario Felli: “le mie migliori e più sentite congratulazioni a questi giovanissimi studenti per l’impegno con cui hanno affrontato e superato questa sfida, portando lustro al nostro paese: non smettete mai di studiare e di impegnarvi!
E, dal primo cittadino, anche le congratulazioni e un ringraziamento speciale anche ai loro insegnanti “per l’impegno che mettono nel loro complicato ma anche affascinante lavoro“.
I giochi sono un veicolo importante per aiutare a portare l’attenzione degli studenti sulle questioni matematiche e giocando imparano a risolvere problemi, cioè a fare proprio quello che la matematica prevede: i Campionati junior hanno offerto un’occasione protetta in cui i ragazzi possono mettersi alla prova e cercare di misurare le proprie attitudini contando sul sostegno e sulla complicità degli insegnanti.
articolo a cura di Francesco Recchia