A Cassino, i militari della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, nell’ambito di predisposti preventivi e di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso, un 50enne ed un 37enne, entrambi residenti nel napoletano e già censiti per analoghi reati. A seguito di una chiamata giunta all’operatore della Centrale Operativa che aveva segnalato la presenza di due persone che si aggiravano in atteggiamento sospetto a bordo di un’autovettura di colore rosso nei pressi della piazza antistante lo scalo ferroviario di Cassino, i militari si sono recati sul posto e nel transitare in una via adiacente hanno notato l’autovettura segnalata che si trovava parcheggiata trasversalmente ad altri veicoli con all’interno il conducente intento ad osservare la situazione mentre un suo complice era intento ad armeggiare sotto il pianale di una Fiat Punto ivi parcheggiata.
I due, alla vista dei militari hanno tentato di allontanarsi ma sono stati prontamente bloccati. Dai preliminari accertamenti è emerso che stavano tentando di asportare il catalizzatore della Fiat Punto, di proprietà di una 74enne residente a Villa Latina. Gli arrestati, espletate le formalità di rito sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia in attesa del rito per direttissima, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Un arresto anche a Cervaro, dove i militari della locale Stazione, in esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Cassino il 20 settembre, hanno fermato un 47enne, di nazionalità albanese ma da anni residente a Cervaro, già agli arresti domiciliari dal mese di febbraio per atti persecutori nei confronti della ex convivente.
La misura cautelare è stata emessa a carico dell’uomo dopo la richiesta di aggravamento della pena avanzata dai militari operanti a seguito delle successive reiterate minacce perpetrate nei confronti della donna. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Avellino.