“Una inversione a “U”, “un clamoroso autogol” e “consenso ai minimi storici”; non ci vanno tanto leggeri quelli della locale sezione del Partito Democratico anagnino chiamati in causa proprio ieri – lunedì 4 ottobre 2021 – dal sindaco di Anagni Daniele Natalia durante la lettura della nota, qui pubblicata, con la quale la maggioranza tutta, compatta ed uniforme, ha completamente ha cambiato la propria presa di posizione nei confronti della realizzazione del biodigestore nella zona industriale di Anagni. Riportiamo, di seguito, la nota del Partito Democratico di Anagni così come è stata inviata a questa redazione:
Il sindaco Natalia pensa che gli anagnini hanno la memoria corta altrimenti non si spiega la sua inversione ad U sulla vicenda biodigestore. Ad oggi l’unico ente che ha rilasciato un parere (favorevole al biodigestore è lui e la sua amministrazione), ad oggi l’unico tentativo di preservare il territorio anagnino e il suo ambiente è stato messo in atto benché lui voglia far passare il messaggio contrario dall’allora sindaco Bassetta e dalla sua maggioranza con la delibera del 2017. Capiamo che il sindaco Natalia autorizzando il biodigestore abbia fatto un clamoroso autogol e probabilmente i suoi consensi siano ai minimi storici però gli anagnini che già lo ricordano per le sue acrobazie sulla vicenda dell’ospedale anagnino (chiuso dalla Polverini quando lui era vice sindaco) e anche qui inversione ad U addossando la colpa alle amministrazioni successive in particolare a quella regionale, oppure lo ricordano per “note” vicende giudiziarie quando era vice sindaco non abboccano nemmeno questa volta…