A Cassino, il personale della Sezione Radiomobile del locale Comando Compagnia Carabinieri, nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio teso a contrastare la commissione dei reati in genere, ha tratto in arresto un 33enne di nazionalità marocchina, residente proprio a Cassino (e già gravato da vicende penali per reati contro patrimonio), poiché colto nella flagranza di reato di furto aggravato.
Nello specifico, i militari, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa riguardante un principio d’incendio in atto presso un’abitazione sita nell’immediata periferia di Cassino (ed ubicata in uno stabile in parte abbandonato e sottoposto a sequestro), giunti sul posto appuravano che l’uomo aveva domato autonomamente il principio di incendio e che era scaturito da un allaccio abusivo creato ad hoc dall’arrestato sulla rete di fornitura elettrica della cabina ENEL, mediante l’istallazione artigianale di un cavo elettrico abilmente occultato e che raggiungeva i locali utilizzati dallo stesso per poi alimentare svariati elettrodomestici e punti luce.
Per quanto constatato, i Carabinieri hanno provveduto quindi a far intervenire immediatamente il personale tecnico della società ENEL per il ripristino dello stato dei luoghi e la contestuale quantificazione del danno mentre l’uomo, poiché colto nella flagranza di reato, è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia in attesa dell’udienza del rito direttissimo al termine della quale veniva convalidato il suo arresto e condannato alla pena di quattro mesi di reclusione ed alla multa di euro 200 con pena sospesa.