Una mozione tesa a far definire ufficialmente la posizione contraria della Città di Ferentino contro gli insediamenti di nuovi impianti di trattamento rifiuti sul proprio territorio comunale e comunque, in generale, su quello della Valle del Sacco; a protocollarla agli atti del consiglio comunale – lunedì scorso – il capogruppo della Lega Maurizio Berretta che già nei giorni scorsi – proprio su questo giornale – aveva dichiarato che il degradato territorio comunale ricadente nella zona industriale non può essere ancora oggetto di questa tipologia d’insediamenti“.
Scrive Berretta in una nota inviata a questa redazione: “a luglio 2020 è stato presentato un progetto relativo ad un Impianto per la produzione di biometano e bio-CO2 da sottoprodotti e scarti di origine agroindustriale e annesso impianto di digestione aerobica del digestato per la produzione di ACM, da parte della società Air Green s.r.l. di Palestrina (Rm) da realizzare nel territorio di Ferentino in località Mola Bragaglia per il trattamento di 77.795 tonnellate per anno di rifiuti varia tipologia e sono in itinere altri tre impianti di trattamento rifiuti, esattamente a Frosinone, a Patrica e ad Anagni; è da considerare – spiega Berretta – che l’insediamento dei quattro impianti di rifiuti, citati in premessa, sono volti alla trattazione di oltre 300.000 t/y di rifiuti di diversa tipologia, contro i 36.000 di fabbisogno provinciale, con la possibilità di ridurre ulteriormente quest’ultimi, favorendo il compostaggio domestico“.
“E’ bene ricordare – prosegue l’esponente della Lega – le nostre battaglie in assise, che portarono a marzo 2017, il Consiglio comunale di Ferentino (con delibera n. 9) e con voto unanime ad esprimersi per l’attuazione di azioni e norme di salvaguardia in materia ambientale, con particolare attenzione alla moratoria di nuovi impianti. E’ altresi da rilevare che, il contesto territoriale dei quattro impianti, è collocato tra le più inquinate zone d’Italia, la Valle del sacco, caratterizzato dalla perimetrazione SIN, che non vi è una valutazione complessiva di emissione in rispetto al Piano dell’Aria, diversi impianti sono collocati nel raggio di nemmeno 500 metri da abitazioni residenziali, ed anche scuole, in alcuni casi la vicinanza a fiumi e torrenti, li colloca all’interno dei relativi vincoli fluviali, con il rischio di compromissione idrogeologico, inoltre sono da valutare anche i contrasti normativi con il Ptr, per le attività dichiarate”.
“Questa – aggiunge Berretta – è in sintesi la proposta di delibera che sarà oggetto di discussione al prossimo Consiglio comunale, dove, chiederò l’impegno dell’amministrazione comunale ad intraprendere tutte le azioni possibili per contrastare l’insediamento di nuovi impianti di trattamento rifiuti, a convocare un tavolo di confronto, in seno alla terza commissione consiliare competente in materia ambientale con gli altri tre comuni interessati e confinanti ed a mettere in atto tutte le iniziative tese al rilancio economico, produttivo, commerciale e di servizi della zona industriale di Ferentino. Infine, conclude Berretta: “altresì chiederò al sindaco e all’assessore all’Ambiente, di riferire, sul presente ordine del giorno eventualmente approvato, nel primo consiglio comunale, successivo al presente. E’ una delibera, la mia, aperta a tutte le proposte costruttive che i consiglieri comunali vorranno dare in Consiglio per mettere fine a questi insediamenti di trattamento rifiuti, su una zona devastata, sotto il profilo di inquinamento ambientale, come la nostra”.