“Un percorso politico, il mio, tutto incentrato sulla onestà intellettuale, sulla trasparenza e sulla coerenza che mi ha portato a scegliere di mantenere le promesse fatte ai cittadini, di difenderli in tutte le sedi, sia a livello politico che giudiziario“; sono queste parole scelte da Fernando Fioramonti, consigliere comunale del gruppo Cittàtrepuntozero, per iniziare la conferenza stampa che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 15 novembre 2021, nella sala delle Trifore del palazzo comunale di Anagni e attraverso la quale l’esponente ex grillino ha inteso spiegare le ragioni per cui ha scelto di non ritirare la firma dal ricorso contro il biodigestore depositato alcune settimane fa.
“Siamo ambientalisti nell’animo – ha spiegato Fioramonti – e per quanto mi riguarda sono profondamente convinto di non essere incompatibile con il mio ruolo di consigliere comunale“.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche l’avv. Guglielmo Cecilia, già esponente del Partito Democratico e, da alcune settimane, entrato di fatto a far parte del gruppo guidato dal consigliere Fioramonti, “condividendone le idee, in special modo quelle legate alla difesa dell’ambiente”.
Per l’avv. Cecilia, “non sussiste l’incompatibilità con la linea pendente nei confronti del Comune in quanto Fioramonti agisce non in virtù di un interesse personale ma per tutela di un interesse diffuso, quello di un ambiente salubre. Pertanto è chiaro che, nel caso in cui dovesse iniziare l’iter di decadenza, le motivazioni che noi proporremo al consiglio sono queste: se il consiglio dovesse ratificare la sussistenza di tale incompatibilità chiedendone la decadenza, ci opporremo nelle opportune sedi giudiziarie“.
Di seguito, il video completo della conferenza stampa:
La replica del segretario cittadino del Partito Democratico Egidio Proietti alle parole dell’avv. Guglielmo Cecilia
A proposito delle dichiarazioni rese dall’avv. Guglielmo Cecilia nel corso della conferenza stampa di ieri, in qualità di segretario cittadino del circolo del Partito Democratico, tengo a precisare che il partito pur facendo parte del comitato “No biodigestore” dal mese di agosto, non ha sottoscritto nessun ricorso al TAR del Lazio in quanto la sottoscrizione di quel ricorso, stando a quanto deciso in precedenza, doveva essere appannaggio delle associazioni e non dei partiti. Pertanto, quando l’avvocato dice che il Partito Democratico fa ricorso contro se stesso e che ci sono due ricorsi all’interno dello stesso partito, sta dicendo inesattezze”; è quanto precisa l’avv. Egidio Proietti in una nota inviata a questa redazione.