Si sono presentati in una abitazione di via di Case nuove con addosso una divisa e comunicando che dovevano effettuare dei controlli in quanto erano stati avvertiti che in zona c’era una importante perdita di gas; alla porta, la proprietaria dell’abitazione, una vedova che vive sola. A lei, i due – per avvalorare le proprie argomentazioni – hanno avvicinato un oggetto non identificato che – a detta della donna, poi interrogata dai Carabinieri – emanava uno strano odore, simile a quello del gas. Una volta dentro, i due hanno arraffato tutto quello che hanno trovato, preziosi, oggetti di valore e denaro.
E’ quanto accaduto questa mattina – mercoledì 17 novembre 2021 – attono alle 9.00 ad Anagni, poco fuori il centro storico: vittima del raggiro, appunto, una donna sola, un po’ avanti con l’età: i due truffatori, una volta entrati, l’hanno circuita dicendole che era necessario mettere al sicuro soldi e gioielli, compresi quelli contenuti nella cassaforte, in quanto i metalli avrebbero potuto provocare una reazione mischiandosi con il gas e causare, così, una esplosione.
La donna si è fidata e ha aperto la cassaforte e mentre uno dei due la distraeva, l’altro ne ha approfittato per rubarne il contenuto. I truffatori hanno portato via anche le chiavi dell’auto della donna e il suo telefonino e, portato a termine il colpo, si sono allontanati velocemente. La donna, accortasi troppo tardi di essere stata truffata, ha avvertito i Carabinieri che dopo qualche minuto si sono precipitati sul posto raccogliendone la testimonianza.
L’unica speranza per individuarli è riposta nella registrazione delle telecamere di sorveglianza della vicina palazzina di via Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, sede della Polizia Locale, dei Carabinieri Forestali e della Guardia di Finanza oppure di quelle installate all’ufficio postale di via della Peschiera: i due truffatori, infatti, nel fuggire via in auto hanno dovuto necessariamente servirsi di una di queste due vie.