Proseguono i Concerti di Avvento che si inseriscono nel cartellone delle celebrazioni natalizie del Comune di Anagni. In particolare gli appuntamenti del 3 e 10 dicembre e del successivo previsto per il 4 gennaio sono organizzati dall’associazione G.Martucci di Caserta presieduta dal M° Enrico Volpe con il contributo L.R. 6/2007 della Regione Campania, in collaborazione con l’Accademia Bonifaciana di Anagni presieduta dal dott. Sante De Angelis ed il Comune di Anagni rappresentato in tutte le manifestazioni dal Sindaco avv. Daniele Natalia e dall’assessore alla cultura dott. Carlo Marino.
Dopo il grande successo del Trio Belcanto, Illiano-Nappi-Sorrentino, che ha allietato il pubblico con i capolavori della letteratura per voci e pianoforte e che sarà protagonista con un programma rinnovato anche del concerto di inizio anno due interpreti di prestigiosa e consolidata carriera animeranno la manifestazione del 10 dicembre sempre alle ore 17 presso la sala della Ragione del comune di Anagni dal titolo Armonie della sera.
La vocalità calda ed avvolgente di Antonella Ippolito ed il pianismo intimo e virtuoso di Paola Volpe in una simbiotica performance tra testi e musiche di autori assoluti come Beethoven, Hugo, Liszt, Petrarca, Chopin, Byron e Debussy, intonazioni poetiche e divagazioni musicali in un originale ed intenso itinerario lirico-emozionale, particolarmente idoneo al periodo celebrativo che non mancherà di coinvolgere il pubblico sempre folto ed appassionato in queste occasioni.
Le manifestazioni saranno come sempre ad ingresso libero nel rispetto della normativa sanitaria Dl105/21 sul green pass. Soddisfazione nelle parole del M° Enrico Volpe il quale sottolinea il gemellaggio che ormai dal 2008 accomuna in diverse prestigiose iniziative culturali l’Ass. Martucci con L’Accademia Bonifaciana e la città di Anagni. Gli fa eco il Presidente Sante De Angelis che in coro con il Sindaco Natalia e l’Assessore Marino ribadisce l’impegno dei rispettivi enti presieduti a favore dell’arte ancor più necessario in momenti di crisi nei quali si trovano certezze nei valori eterni della cultura e della bellezza, legati alla più autentica tradizione, e dai quali far germogliare costantemente la più feconda coscienza etica.