Un regalo straordinario per i visitatori e per i cittadini di Anagni che, da oggi, potranno finalmente tornare ad ammirare la splendida facciata di Casa Barnekow, nel pieno centro cittadino, essendo terminati i lavori di restauro iniziati lo scorso 17 marzo. Nove mesi di attività complessa e delicata per restituire alla comunità un luogo unico e prezioso per la sua architettura e la sua storia, portato a termine con straordinaria professionalità dalla società “Studio 3 – restauro opere d’arte” di Francesco China, Antonella Giammusso e c.
I lavori, inizialmente programmati entro un periodo più breve, si sono protratti a causa di complessità emerse in corso d’opera, sempre sotto la supervisione della Sovrintendenza delle Belle Arti, Archeologia e Paesaggio.
Gli interventi in questione, racchiusi nel progetto redatto a cura dei professionisti anagnini Maurizio e Caterina Pofi architetti, hanno riguardato il restauro, la manutenzione ordinaria e la messa in sicurezza dell’antica dimora anagnina al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruizione da parte del pubblico.
Finanziati per metà (48mila euro) con i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico per la valorizzazione delle dimore e dei giardini storici regionali e per l’altra metà da finanziamenti privati, le operazioni previste nel progetto di restauro hanno interessato le pitture murali, gli stucchi policromi, l’intonaco, la muratura di “opera incerta”, i mattoncini e il cotto del pianerottolo, la pietra a facciavista, la pulitura della superficie del peperino, il marmo, la pittura su tavola.
A promuovere il progetto, fin dall’inizio, il comitato “Restauro Casa Barnekow” presieduto dal dott. Nello Di Giulio e composto anche da Guglielmo Viti, Maurizio Pofi e Oreste Cerasaro. Ruolo centrale, sotto il punto di vista logistico, è stato quello avuto dal comitato di Quartiere Cerere.