Ciò che è successo all’interno dell’Istituto Comprensivo “Ottaviano Bottini” di Piglio è sicuramente qualcosa di innovativo. Si tratta dell’avvio di un progetto di musicoterapia gestito da un docente della scuola all’interno del suo orario curriculare.
Non è una totale novità la presenza della musicoterapia nell’ambito scolastico, anche se non è facile che questa venga inserita considerando che si tratta di una tecnica relativamente nuova. La vera novità apportata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, la dott.ssa Isa Paola Olivieri, è quella di destinare la quasi totalità dell’orario di un docente interno alla scuola ad un progetto scolastico di musicoterapia indirizzato a tutti gli alunni della sua scuola (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado).
Colui che si occupa del progetto è il prof. Giampiero Carollo, docente di musica inserito nella scuola all’interno dell’organico dell’autonomia.
Il prof. Carollo, essendo anche un musicoterapeuta, ha la possibilità di occuparsi di quest’innovazione apportata dal Dirigente Scolastico. Il fattore legato all’affidamento del progetto ad un docente effettivo è cruciale perché rappresenta una cosiddetta “soluzione di continuità”: coloro che vi partecipano possono beneficiare di un programma assimilabile alle materie svolte durante l’orario canonico di studio da un docente di ruolo della scuola.
Così come è importante, ad esempio, che uno studente affronti con una certa cadenza durante la settimana la grammatica italiana affinché possa interiorizzare i concetti presentati, allo stesso modo gli incontri di musicoterapia possono rappresentare un’occasione per metabolizzare a 360° un settore che ancora non è chiaro ai molti. La continuità sopraccitata, quindi, è un bene sia per chi segue il progetto dall’interno che per chi lo segue dall’esterno, ovvero i genitori degli alunni. Essi possono infatti saggiare i vantaggi offerti da una tecnica che apporta benefici legati al benessere dei loro figli e al loro rendimento scolastico.