Uno straordinario film sulla vita e la morte del presidente dell’Eni che morì a Bascapè in seguito alla caduta del suo areoplano, incidente da tutti considerato un attentato. Mattei si era procurato molti nemici offrendo ai paesi mediorientali che possedevano i giacimenti petroliferi condizioni vantaggiosissime per lo sfruttamento dei pozzi. Questi erano legati alle così dette “Sette Sorelle”, le grandi compagnie americane, che concedevano un modesto cinque per cento sugli utili. Mattei offrì un sostanzioso cinquanta per cento, sbaragliando la concorrenza e provocando un terremoto economico.
Rosi, per documentarsi ulteriormente sugli ultimi giorni di Mattei, incaricò il giornalista Mauro de Mauro di svolgere indagini in merito. Questi ebbe un colloquio con Graziano Verzotto, uomo politico e amministratore dell’Ente Minerario Siciliano, considerato molto vicino al boss mafioso Giuseppe Di Cristina, e con Vito Guarrasi, ambiguo personaggio legato ai Servizi Segreti Americani. Il 16 settembre del 1970 De Mauro fu sequestrato sotto casa da loschi figuri e da allora non si ebbero più notizie su di lui, scomparve nel nulla arricchendo di mistero l’intera vicenda.
Il film racconta tutta l’ascesa dell’Eni, inizialmente Agip, che doveva essere messa in liquidazione e che Mattei invece potenziò a tal punto da farne una grande compagnia petrolifera internazionale.
“Letteratura, Cinema e Legalità”, progetto vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioneGiovani. It finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento della Gioventù. Direttore artistico il regista Fernando Popoli.