Gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato sull’autostrada A/1 una Opel Corsa con due persone a bordo.
Entrambe, con precedenti di polizia, mostravano nervosismo al momento del controllo, per cui gli operatori della Polizia Stradale di Cassino decidevano di effettuare accertamenti più accurati.
Sotto il sedile, lato conducente, veniva rinvenuta una pochette con all’interno numerosi monili in oro, orologi e denaro unitamente ad una busta di un noto marchio di elettrodomestici con all’interno due Iphone 13 sigillati con il relativo scontrino fiscale di acquisto effettuato in un negozio in provincia di Chieti.
Verifiche effettuate nell’immediatezza permettevano di risalire alla modalità con cui i due si erano impossessati di quegli oggetti, mettendo in atto un raggiro nei confronti di una donna.
La signora aveva infatti ricevuto da parte di un sedicente maresciallo dei Carabinieri una telefonata con la quale le veniva comunicato che se non avesse consegnato ad un avvocato che si stava recando presso la sua abitazione tutto ciò che di prezioso aveva in casa, il figlio sarebbe stato recluso presso una casa circondariale.
I fermati, di cui uno dei due riconosciuto come il fantomatico avvocato, venivano su disposizione dell’A.G. competente posti agli arresti domiciliari.