Si è svolta nei giorni scorsi a Roma, nella sede del Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare “Casa dell’Aviatore”, la cerimonia della firma del Gemellaggio tra l’Accademia Bonifaciana di Anagni, presieduta dal Rettore Gr. Uff. Dott. Sante De Angelis, e il Centro Studi “Intelligence, Scienze strategiche e Sicurezza” – U.N.I presieduto dalla prof.ssa Antonella Colonna Vilasi.
La cerimonia è stata inserita nell’ambito della manifestazione organizzata dalla Norman Academy, che con il suddetto centro ha stilato il medesimo protocollo, grazie alla disponibilità del Segretario Generale Vincenzo Cortese.
“Con il presente atto si sancisce, quindi, il partnariato con l’Accademia Bonifaciana, che nei mesi precedenti, aveva accolto il mio invito a collaborare per alcune iniziative. Il Centro Studi – ha detto la dottoressa Colonna Vilasi – costituito nell’anno 2012 con l’obiettivo di conseguire finalità di solidarietà sociale; promuove lo sviluppo di una cultura dell’intelligence e della sicurezza nella sua più ampia accezione; favorire l’educazione ad una cultura dell’intelligence attraverso iniziative didattiche e sociali; promuove anche attività di ricerca, di comunicazione e di sensibilizzazione sulle tematiche dell’intelligence e sulle azioni per l’attuazione delle stesse; attività editoriale con pubblicazione di bollettini, atti di convegni, seminari, studi e ricerche compiute, anche on line. Molti docenti di Università europee – anche di ambito extra-U.E. – hanno aderito, contemporaneamente dando vita a “U.N.I.”, Istituto Network che associa esperti in materia di Geopolitica, Sociologia, Economia, Intelligence e Sicurezza internazionali”.
“Ringrazio vivamente la prof.ssa Antonella Colonna Vilasi, Presidente del Centro Studi ‘Intelligence, Scienze strategiche e Sicurezza’, già nostra accademica da molti anni – ha dichiarato il Rettore Presidente Sante De Angelis – per la sua proposta di collaborazione e di gemellaggio con il ben noto Centro che attualmente dirige. Sono sicuro, che insieme faremo iniziative interessanti, perché studiare l’ Intelligence, oltre che essere affascinante e coinvolgente, è uno sforzo continuo per comprendere e spiegare la complessità del mondo, di coglierne rischi e opportunità, per difendere lo Stato e salvaguardare le libere istituzioni. Lo sviluppo di questi compiti, infatti, ha sempre richiesto un approccio rigoroso e una metodologia sicura che, per essere apprezzati, devono essere adeguatamente conosciuti e approfonditi. Per tale ragione abbiamo firmato questo atto di gemellaggio – conclude il Dottor Sante De Angelis – pensandolo come un luogo in cui presentare idee, raccontare la storia dell’intelligence, proporre nuove letture, dialogare con il mondo accademico e delle aziende e, soprattutto, stimolare il dibattito su temi rilevanti, anche in maniera indiretta, per la sicurezza nazionale”.