L’associazione “Risorse Donna” istituisce la prima Edizione della Borsa di Studio contro la violenza di genere intitolata ad Adriana Tamburrini.
“Adriana – si legge in una nota inviata a questa redazione – nasce nella Città di Sora in Provincia di Frosinone e per tutte e tutti avrà sempre 19 anni. Estremamente sensibile, colta, brillante ed amante della filosofia il 23 ottobre 2005 è vittima di femminicidio dal parte del suo fidanzato.
Adriana subisce la più grave manifestazione di violenza di genere, la violazione del suo diritto umano alla vita.
In condivisione con Anna, la madre di Adriana, abbiamo scelto di coinvolgere, nel concorso della Borsa di Studio, le scuole superiori in quanto componente fondamentale della vita dei ragazzi e delle ragazze e uno dei principali contesti in cui si svolge la socializzazione di genere“.
Nello specifico il concorso è rivolto alle classi quinte delle Scuole statali e paritarie di secondo grado e agli Istituti di formazione professionale aventi sede legale o operativa nel Comune di Sora, Comune di Arpino, Isola del Liri e Monte San Giovanni Campano e prenderà avvio nel nuovo anno scolastico 2022/2023.
La presentazione ufficiale avverrà nella giornata del 25 novembre con l’enunciazione del tema e dei contenuti a cui studenti e studentesse dedicheranno l’approfondimento e vedrà il supporto di strumenti e metodologie a cura delle operatici del Cento antiviolenza “Stella Polare”.
Il concorso costituisce un’occasione per mettere a punto nuovi metodi e strumenti di prevenzione e contrasto da utilizzare negli interventi rivolti ai ragazzi e ragazze e alle loro famiglie, sviluppare consapevolezza sociale della non neutralità della cultura e della presenza di stereotipi.
Il percorso terminerà nella data dell’8 marzo con la consegna di 3 premi del valore di 400 euro ciascuno.
L’Istituzione della Borsa di Studio intitolata ad Adriana Tamburrini avviene in virtù della volontà dell’associazione di destinare formalmente una parte delle donazioni ricevute nel corso dell’anno 2021 a un’azione specifica che abbia una ricaduta su tutta la comunità. I premi sono il risultato del contributo di cittadini, cittadine ed aziende a favore dell’associazione che credono nella costruzione di un cambiamento culturale.
Lo sviluppo di una comunità educante impegnata nel contrasto alla violenza e di giovani generazioni protagoniste nell’agire e nel comunicare la potenza di un cambiamento culturale ed emotivo… E’ questa la finalità del concorso che parte dal ricordo di una loro coetanea, Adriana.