Si può incarcerare una bambina per un suo disegno? Ebbene sì, succede. Zehra, che vive in Turchia, è una bambina di famiglia curda a cui piace disegnare e quando un giorno disegna la sua scuola bombardata, viene accusata di terrorismo contro il regime e tradotta in carcere.
Lei non capisce il perché, ma non si arrende, le piace disegnare e, nonostante le abbiamo tolto i suoi colori e il suo quadernetto, disegna sui tovaglioli usando come colori i rimasugli del già parco pasto, compreso il suo sangue di un bel rosso vivo.
Antonella De Biasi, narra la storia di questa “bambina”, ormai grande ed affermata pittrice e giornalista, nel suo libro “Zehra, la ragazza che dipingeva la guerra”, che presenterà nella biblioteca di Gavignano sabato 7 maggio 22 alle ore 18,00. Storia incredibile, assurda, inaccettabile, inconcepibile, eppure vera.
articolo a cura di Fulvio Nunnari, presidente associazione Arte Libera-Mente